Rovigo

"Figo ma non bullo", sensibilizzare i ragazzi contro il bullismo

Il bullismo è un fenomeno molto diffuso tra i giovani ed è importante che se ne parli e venga affrontato anche nelle scuole.

"Figo ma non bullo", sensibilizzare i ragazzi contro il bullismo
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L’Istituto di Istruzione Superiore Edmondo De Amicis di Rovigo, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Rovigo e con la collaborazione dell’assessore allo sport Erika Alberghini propone, una modalità decisamente alternativa per promuovere una campagna sociale riguardo uno dei maggiori fenomeni di disagio giovanile: il bullismo.

Uniti contro il bullismo

Il progetto nasce per la classe III Bg di Grafica e Comunicazione dell’istituto della città polesana, per i tratti caratteristici di ogni singolo studente. Verrà attuata una campagna di distribuzione supportata dalle competenze dei maturandi della V Bg che ha sviluppato e curato l’adattamento della campagna a canale multimediale. Essa tratterà la divulgazione nelle piattaforme del Comune e del De Amicis, che accompagnerà la distribuzione di calamite ed adesivi come gadget, ideati e progettati dai ragazzi di terza.

Strategia di divulgazione

Il progetto “Figo, ma non bullo!”, coordinato dalla referente professoressa Fontanazza, docente di Laboratori Tecnici, rientra nelle attività programmate di PCTO dell’Istituto. Ha perseguito, nelle sue finalità educative, la conoscenza da parte degli alunni di alcuni aspetti progettuali e trasversali sul tema applicando e ideando il messaggio sociale, correlato alla realizzazione di un oggetto reale: il gadget. Nel contempo ha portato i ragazzi stessi, mediante la loro operatività, a prendere coscienza e consapevolezza dell’importanza del rispetto dell’individuo e della società nell’ottica di educazione alla cittadinanza.

La strategia di divulgazione dello stesso messaggio relativo ad un problema a loro vicino rappresenta il loro pensiero reale contro il bullismo: la “concretezza” delle parole per sensibilizzare loro ed i loro coetanei, perché si può essere: figo ma non bullo. L'assessore Alberghini ha affermato:

“Siamo felici, di sostenere questo progetto che parte dai ragazzi per i ragazzi. Il bullismo, purtroppo, è un fenomeno molto diffuso tra i giovani ed è importante che se ne parli e venga affrontato anche nelle scuole. Un ringraziamento a chi ha lavorato per l'iniziativa”.

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