Mistero

Scomparsa di Greta Spreafico: dopo più un anno di ricerche la procura chiude il caso

Ma dunque la domanda resta aperta: che fine ha fatto Greta Spreafico?

Scomparsa di Greta Spreafico: dopo più un anno di ricerche la procura chiude il caso
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Greta Spreafico è sparita nel nulla da più di un anno, nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2022 a Porto Tolle. Era residente a Erba, in provincia di Como, ma in quel periodo si trovava in Polesine per vendere la casa del nonno.

Poi, però, il nulla, il vuoto, la donna in poche parole scompare. E per mettere la parola fine a questo misterioso caso polesano, bisogna arrivare a oggi, giovedì 5 ottobre 2023. Fine non proprio, ma per lo meno si chiude un cerchio.

Scomparsa di Greta Spreafico

Sì perché proprio oggi il Procuratore della Repubblica Manuela Fasolato, ha comunicato per una corretta informazione, essendo già state diffuse notizie in merito, che la Procura della Repubblica di Rovigo ha richiesto la archiviazione “non essendo emersi elementi utili per sostenere l’accusa nel procedimento penale originato dalla scomparsa di Spreafico Greta Samanta Rachele, nata il 22/04/1969 ad Erba (CO) e qui residente, in origine contro ignoti per il reato in ipotesi accusatoria di sequestro di persona, poi contro all’esito di approfondimenti contro indagato noto, T.A., del 1965 e residente all’epoca dei fatti in Cà Tiepolo di Porto Tolle”.

Caso archiviato

L’indagato, infatti, all’esito delle indagini è stato interrogato per i reati, in ipotesi accusatoria, di distruzione e occultamento di cadavere e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Non vi è stato, a seguito della scomparsa di Spreafico Greta, alcun ritrovamento di cadavere  riconducibile a Spreafico Greta, né è stata ritrovata la autovettura Kia Picanto targata  EF080DT in uso alla donna.

Ma ripercorriamo le tappe principali delle indagini

Le indagini svolte, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rovigo e delegate ai Carabinieri di Porto Tolle e alla Aliquota del Carabinieri della locale Sezione di polizia giudiziaria, sono state molto approfondite e dirette in più ambiti; sono state svolte approfondite ricerche della scomparsa anche con l’ausilio della Prefettura di Rovigo in sinergia con la Procura di Rovigo anche per riscontare le richieste del Commissario per le persone scomparse, con il coinvolgimento dei corpi speciali dei Vigili del fuoco, della Protezione Civile, avendo i reparti di sommozzatori ispezionato numerosi luoghi, tra cui anche i punti segnalati dai Carabinieri coincidenti con gli scivoli delle barche sul territorio di Porto Tolle al fine di verificare se vi potesse essere la vettura inabissata.

Nulla è stato lasciato al caso

Nell’immediatezza della apprendimento della notizia della scomparsa di Spreafico Greta, il 6/6/22 i Carabinieri di Porto Tolle hanno subito effettuato il sopralluogo nell’immobile di proprietà della stessa sito in frazione Cà Tiepolo, ove era dimorata in quel periodo,  acquisendo tutto il materiale pertinente alle indagini, tra cui il telefono cellulare che era spento e un atto di promessa di vendita dell’appartamento concluso tra la stessa e un cugino, con vendita programmata con atto notarile per il 06.06.2022, procedendo poi con il controllo dei numerosi varchi dislocati nel territorio del comune di Porto Tolle, individuando a seguito di tale disamina come ultimo avvistamento utile una immagine acquisita da una telecamera del comune di Porto Tolle da cui si vedeva alle ore 5.16 del 4.6.2022 il transito dell’autovettura in uso alla Spreafico al varco denominato “Accesso_Barricata” posizionato in località Bonelli; sono state ascoltate diverse persone che avevano avuto contatti con la scomparsa, tra cui T.A., in seguito indagato, ultimo soggetto che risultava aver avuto contatti con la stessa ( in particolare alle ore 1.45 circa del 4.6.2022).

Ascoltati dai militari dell’Arma di Erba, poi, anche la madre, i fratelli e il fidanzato della persona scomparsa, e sono state svolte ulteriori indagini delegate dalla Procura di Rovigo ai carabinieri di Porto Tolle e alla aliquota CC della Sezione di pg per ricerche dell’autovettura Kia Picanto in uso alla scomparsa anche nei comuni delle provincie di Ferrara e Venezia confinanti con il comune di Porto Tolle, così individuando altri  12 transiti della autovettura in questione  effettuati tra le ore 04.50 e le 07.35. del 3.06.2022 in varie località del basso, medio e alto Polesine, con ritorno nel Comune di Porto Tolle alle ore 7 sette circa del 3 giugno; la Procura ha poi delegato anche la individuazione dei veicoli e rispettivi conducenti transitati poco prima o immediatamente dopo i transiti del veicolo in uso alla scomparsa censiti dalle telecamere di videosorveglianza del territorio del Comune di Porto Tolle per il periodo dal 3 al 6 giugno 2022.

Le analisi ambientali

Questo ha permesso di accertare con precisione il tragitto della auto della  scomparsa analizzando gli orari dei transiti ed avvalendosi della loro ubicazione nell’arco temporale compreso tra le ore 03.40 e le successive 05.16 del 4/6/23; nessun transito del predetto veicolo è stato registrato  nei giorni 5, 6 e 7 giugno 2022.  I  fotogrammi estrapolati dal sistema di videosorveglianza sono stati inviati ai Carabinieri del RIS di Parma per verificare se fosse possibile individuare gli occupanti dell’auto, individuazione  risultata non possibile  per la scarsa qualità delle immagini.

Sono state effettuate approfondite indagini patrimoniali, verifiche sulla esistenza di redazione di atto di ultima volontà da parte di Spreafico Greta, altresì indagini sul contenuto del telefono cellulare della persona scomparsa, acquisizione tabulati telefonici e  zone cella di cellulari per riscontri e per confronto di dati e dichiarazioni in atti. Ma non solo: è stata svolta un’articolata attività fatta di intercettazioni, sopralluoghi, analisi tecniche, assunzioni di persone informate sui fatti per operare riscontri anche estrapolando dal sistema di videosorveglianza del comune di Porto Tolle i dati dei veicoli transitati nelle date del 3, 4 e 5 giugno 2022 verificando se fossero intestati a società di noleggio e una volta individuate le società, sono stati acquisiti i contratti di noleggio.

All’esito della complessa attività investigativa, anche in ragione dei termini per le indagini, è stata richiesta archiviazione.

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