Amazon ai precari: "Orgogliosi delle condizioni di lavoro che offriamo ai nostri dipendenti"
In merito alle condizioni dei lavoratori, sollevate dalla Cgil di Rovigo, il colosso statunitense ha espresso la propria posizione.
Sulle condizioni dei lavoratori precari, sollevate dalla Cgil di Rovigo, nel sito Amazon aperto a settembre, il colosso statunitense ha espresso la propria posizione.
Precari Amazon, la replica del colosso statunitense
Ieri, venerdì 10 novembre 2020, abbiamo dato voce al disagio vissuto da alcuni lavoratori del sito di Rovigo del colosso statunitense, aperto nel mese di settembre. Abbiamo raccontato le condizioni degli impiegati precari, costretti in qualche caso, a dormire in camper, in alloggi di fortuna e pure nei sacchi a pelo. Una vicenda che è uscita allo scoperto per la mediazione della Cgil di Rovigo, la quale, dopo aver preso contatti con i lavoratori della ditta, aveva richiesto un tavolo di confronto per risolvere le criticità emerse.
Ora, a sole 24 ore di distanza dall'uscita del nostro servizio, è arrivata la replica dei vertici di Amazon, che rivendicano, in poche parole, le scelte effettuate, spiegandone le ragioni e anche gli obiettivi a medio e lungo termine. Riceviamo e pubblichiamo la posizione dell'azienda.
"Orgogliosi delle condizioni di lavoro che offriamo"
"Siamo orgogliosi delle condizioni di lavoro che offriamo ai nostri dipendenti. I nostri salari sono tra i più alti del settore della logistica con 1.550 euro lordi come salario minimo di ingresso, ovvero 100 euro in più al mese rispetto a quanto previsto dal contratto del settore della logistica.
Siamo un business stagionale e durante i periodi di picco assumiamo dipendenti con contratti a tempo determinato, che percepiscono lo stesso salario base dei dipendenti a tempo indeterminato. Appena abbiamo la possibilità di assumere nuovo personale a tempo indeterminato ci rivolgiamo prioritariamente ai lavoratori che hanno già lavorato con noi.
Il sito di Rovigo è un sito recente e prevediamo di assumere un numero crescente di persone nei prossimi mesi e quando sarà pienamente operativo potremmo avere circa 900 dipendenti a tempo indeterminato. Oltre l’80% dei dipendenti del centro di distribuzione situato nei comuni di Castelguglielmo e San Bellino è domiciliato al massimo a 30 minuti di auto dal sito. Inoltre, abbiamo messo a disposizione un servizio aggiuntivo di navette.
In tutte le sedi Amazon è attiva la rotazione tra le mansioni, compatibilmente con le nuove misure di sicurezza implementate per mantenere i dipendenti al sicuro nell’attuale contesto del Covid-19. I dipendenti sono formati per poter lavorare in più aree ricoprendo diverse mansioni.
In ogni magazzino vengono pienamente rispettate le linee guida ergonomiche previste dalla normativa italiana e vengono utilizzate le norme internazionali di riferimento per valutare la corretta gestione delle attività ripetitive. La possibilità di lavorare sia su processi diretti (prelevamento, impacchettamento, ricevimento, stoccaggio) che su quelli di supporto (movimentazione carrelli e transpallets) consente di trovare il giusto bilanciamento tra le diverse attività.
Inoltre, continuiamo a investire per rendere più confortevole il luogo di lavoro. Ad esempio, in tutti gli impianti è disponibile un macchinario che, funzionando come una ventosa, consente di sollevare senza eccessivi sforzi pacchi pesanti e/o voluminosi".