Palazzo Roverella

Doisneau: fotografia tra letteratura e musica, inaugurata la nuova esposizione

Palazzo Roverella stupisce ancora, con un vero e proprio cambiamento di linguaggi di natura artistica.

Doisneau: fotografia tra letteratura e musica, inaugurata la nuova esposizione
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Taglio del nastro oggi, mercoledì 22 settembre 2021 per la nuova mostra a palazzo Roverella.

Doisneau: fotografia tra letteratura e musica

La grandiosa esposizione che Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo propone fino al 30 gennaio 2022, è un intenso, e allo stesso tempo, leggero viaggio nella letteratura e nella musica.

“E' un onore – ha detto il sindaco Edoardo Gaffeo – essere qui oggi per questa importantissima occasione. Palazzo Roverella stupisce ancora, con un vero e proprio cambiamento di linguaggi di natura artistica. Passiamo dalla capacità di apprezzare esplosioni di colori, alla potenza espressiva del bianco e nero, con le opere del grandissimo talento Robert Doisneau.
Siamo felici di esser partner di questo progetto che non avrebbe potuto aver luce senza la Fondazione Cariparo, che ringraziamo per il continuo sforzo, anche in termini di capacità di elaborazione culturale; un ringraziamento anche all'Accademia dei Concordi, al curatore Gabriel Bauret e a chi ha collaborato per realizzare questo nuovo prezioso evento culturale. L'amministrazione continua e continuerà a lavorare per far sì che gli eventi possano costituire un volano anche dal punto di vista economico”.

Come afferma il curatore Gabriel Bauret:

“Robert Doisneau ha legato alle sue passeggiate parigine scrittori come Blaise Cendrars o Jacques Prévert; si è nutrito della loro personalità, fino a realizzare in sinergia con loro dei progetti editoriali in cui fotografia e letteratura si incontrano. Questa mostra a Palazzo Roverella abbraccia tutta la sua opera, mescolando alcuni dei temi d’elezione del fotografo: fabbriche, banconi di bistrot, portinerie, luoghi per cerimonie, club di jazz, scuole o scene di strada in generale".

Robert Doisneau ha intrapreso l’attività di fotografo all’inizio degli anni Trenta, portandola avanti anche durante l’Occupazione e la Liberazione. Le sue opere rivelano la sua l’appartenenza a una generazione, nonché le sue origini sociali, testimoniando le tante sfaccettature e i contrasti che caratterizzano la bella umanità di cui il fotografo si è circondato. Ma al di là di questa testimonianza, Doisneau ha forgiato una personalissima visione del mondo che ancora oggi continua a incantarci. La moltitudine di personaggi e storie che popolano la sua opera si traduce in un atteggiamento artistico e in una filosofia di vita.
L'esposizione resterà aperta fino al 30 gennaio 2022

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