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Furto in abitazione, arrestata una coppia

Un vicino sente rumori sospetti e chiama i carabinieri che trovano la coppia nascosta in soffitta con ancora la refurtiva addosso.

Furto in abitazione, arrestata una coppia
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I Carabinieri della Stazione di Ficarolo e della Radiomobile della Compagnia di Castelmassa, hanno arrestato una coppia trovata in flagranza di reato mentre stavano mettendo in atto un furto all'interno di una abitazione. Il fatto è accaduto a Gaiba. In manette sono finiti un 32enne e una 49enne, entrambi con precedenti, italiani e residenti nel ferrarese.

Segnalazione di un vicino

La vicenda nasce dalla segnalazione al 112, fatta da un vicino che aveva avvertito dei rumori sospetti all’interno dell’abitazione limitrofa, in cui sapeva non essere presente il proprietario. I Carabinieri sono intervenuti prontamente sul posto e una volta arrivati hanno contattato al telefono il proprietario accertandosi del fatto che si trovasse effettivamente fuori provincia.

I militari sono quindi entrati in casa dalla porta posteriore da cui erano entrati gli intrusi. All’interno dell’abitazione - dove con le dovute cautele i militari hanno effettuato un accurato controllo di tutti i locali e constatavano che i mobili avevano tutti i cassetti aperti e rovistati – hanno poi rintracciavato, accovacciati in un angolo della soffitta, le due persone che venivano identificate e perquisite.

Nel corso della perquisizione, addosso all’uomo, nella tasca dei pantaloni, rinvenivano un astuccio contenente un orologio da tavolo, d’epoca e del valore di euro 500,00, successivamente riconosciuto e restituito al proprietario dell’abitazione che nel frattempo si era precipitato a casa.

La coppia è stata arrestata per “concorso in furto in abitazione”, trattenuta presso le camere di sicurezza del comando Compagnia di Castelmassa e posta a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, che ne richiedeva la convalida con il giudizio direttissimo. In sede di convalida, il Tribunale convalidava gli arresti di entrambi ed applicava all’uomo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione bisettimanale al competente Comando Carabinieri.

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