Abitava a Rovigo

Dai magazzini Amazon alla guerra in Ucraina: la tragica storia di Oleg, morto per il suo Paese

Oggi, 16 marzo, si celebreranno i funerali a Chernivtsy

Dai magazzini Amazon alla guerra in Ucraina: la tragica storia di Oleg, morto per il suo Paese
Pubblicato:

Il "tango" di Oleg e Michela è iniziato lo scorso agosto, quando Oleg ha deciso di tornare in Ucraina per combattere, lasciando la sua compagna a Rovigo. Dopo mesi nelle retrovie dell'esercito ucraino, Oleg è stato mandato al fronte. Il 3 marzo la comunicazione della sua morte a Bakhmut ha devastato la sua famiglia.

Dai magazzini Amazon alla guerra in Ucraina: la tragica storia di Oleg, morto per il suo Paese

Oleg Dozydenko aveva 32 anni, si è trasferito a Padova dall'Ucraina a tredici con la madre Tamara, la sorella Lisa e il fratello Viniamin. Da tre anni viveva a Rovigo e lavorava come magazziniere per lo stabilimento di Amazon a Castelguglielmo. A Rovigo aveva anche trovato l'amore, Michela, con lei il sogno di una casa più grande e di avere in futuro dei bambini. Ma tutti i loro progetti si sono spenti il 3 marzo 2023, quando Oleg è morto in guerra in Ucraina.

Dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, a febbraio 2023, Oleg aveva sentito il richiamo della propria terra e la necessità di tornare nel proprio paese per poter dare una mano. Era nato a Mariupol e i massacri commessi dalla Russia in quella città non potevano restargli indifferenti, da qui è arrivata la decisione di partire. A nulla sono serviti i tentativi di dissuaderlo della famiglia e della compagna.

Si è arruolato nell'esercito ucraino ad agosto, il suo nome di battaglia era "Intelekt". Per i primi mesi è rimasto nelle retrovie, poi il 3 marzo ha mandato un messaggio alla compagna Michela: "Ora tocca a me andare in guerra, ti voglio bene", come riporta il Corriere del Veneto. Poche ore dopo è arrivata una chiamata alla madre Tamara e la comunicazione che Oleg era morto a Bakhmut.

Oggi, 16 marzo, si celebreranno i suoi funerali a Chernivtsy, Oleg verrà seppellito nella terra per cui ha lottato.

Seguici sui nostri canali