Caso di Dengue tra Rovigo e Adria, disinfestazioni di zanzare per evitare la diffusione del virus
Il virus, trasmesso dalle zanzare, sarebbe stato riscontrato in un giocatore di rugby della FemiCz rientrato da un recente viaggio in un Paese asiatico
A distanza di due mesi dal primo caso di Dengue a Rovigo, in provincia è stato rilevato un nuovo contagio. Il virus, infatti, sarebbe stato riscontrato in un giocatore di rugby della FemiCz. Proprio per questo motivo, le Amministrazioni comunali di Rovigo e Adria hanno deciso di mettere in atto una serie di disinfestazioni di zanzare, principale veicolo di trasmissione del virus Dengue, in alcune specifiche località dei due Comuni. Interventi rapidi e tempestivi sono quantomai necessari considerando che il Rodigino è caratterizzato da zone particolarmente umide e quindi soggette alla presenza di zanzare e altri insetti simili.
Altro caso di Dengue in provincia, disinfestazioni di zanzare a Rovigo e Adria
Nella giornata di oggi, venerdì 26 luglio 2024, in alcune specifiche aree di Rovigo e Adria verranno messi in atto interventi di disinfestazione di zanzare dopo che un rugbista della FemiCz è risultato positivo al virus Dengue, dopo essere rientrato da un viaggio in un Paese asiatico. A dare notizia delle disinfestazioni sono state le due Amministrazioni comunali rodigine.
In particolare, a Rovigo saranno eseguiti interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali di zanzare (principale veicolo di diffusione del virus) per un raggio minimo di 200 metri dai seguenti luoghi:
- Corso del Popolo n. 90
- Via della Costituzione n. 6 (Stadio Mario Battaglini)
Si tratta di un'area del centro storico e della periferia del Capoluogo di provincia, zone di vita o comunque recentemente frequentate dal rugbista.
"Con apposita Ordinanza sindacale viene disposto, a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e, in generale, a tutti coloro che abbiano l'effettiva disponibilità di aree aperte entro la zona sopra indicata, di:
- permettere l'accesso degli operatori della ditta incaricata del servizio di disinfestazione di zanzare in caso di emergenza sanitaria, per l'effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area privata previsti a partire dalle ore 08.00 del giorno 26/07/2024 e per tutto il tempo necessario, sino al termine delle operazioni;
- chiudere le finestre durante il periodo di esecuzione del trattamento di disinfestazione adulticida, da parte della ditta sopra citata, in aree stradali pubbliche dalle ore 21.00 alle ore 24.00, oppure fino al termine delle operazioni, dei giorni 25, 26 e 27 luglio 2024, salvo diverse disposizioni impartite dal personale dell'Azienda ULSS n.5 Polesana; si chiede di chiudere le finestre almeno 1 ora prima dell'inizio delle operazioni ovvero dalle ore 20.00.
Tutti i residenti della zona sono invitati ad osservare inoltre le precauzioni da adottare prima e dopo del trattamento adulticida, riportate nell’ordinanza".
Per le stesse ragioni, anche il Comune di Adria ha fatto sapere che verranno eseguite disinfestazioni di zanzare in città. Il motivo riguarda il fatto che il giocatore di rugby colpito dal virus si è recato al Pronto Soccorso locale per le prime cure.
"Il Sindaco Massimo Barbujani ordina a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e, in generale, a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte entro la zona sopra indicata, di permettere l’accesso degli operatori della ditta Cooperativa Triveneta Multiservizi di Vigonza (incaricata del servizio di disinfestazione di zanzare in caso di emergenza sanitaria) per l’effettuazione:
- dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area privata previsti per il giorno 26 luglio 2024 a partire dalle ore 08:30 fino a conclusione delle operazioni orientativamente intorno alle ore 15:00;
- del trattamento di disinfestazione adulticida da eseguirsi in aree stradali pubbliche, previa chiusura delle finestre, nei seguenti giorni: giovedì 25 luglio dalle ore 21:00 alle ore 24:00, venerdì 26 luglio dalle ore 21:00alle ore 24:00 e sabato 27 luglio dalle ore 21:00alle ore 24:00".
Dengue, cos'è: sintomi e vaccino
Come spiega l’Iss, la Dengue è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare, che hanno a loro volta punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
Normalmente il virus provoca febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. Ci possono essere anche mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. Tuttavia, in casi rari, la malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo, che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.
I sintomi tipici sono invece spesso assenti nei bambini. La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
Fra le azioni preventive si suggerisce di disinfestare gli aeromobili e di valutare l’opportunità di attuare interventi straordinari di sorveglianza e disinfestazione.
A febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco, l'AIFA, ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione di Qdenga (Takeda), un vaccino tetravalente vivo attenuato per la prevenzione della malattia da Dengue causata da uno qualsiasi dei quattro sierotipi del virus. Il vaccino ha ricevuto anche l’approvazione da parte dell’EMA.
Un secondo vaccino il Dengvaxia (Sanofi Pasteur), non commercializzato in Italia, è indicato solo per persone residenti in aree endemiche e che abbiano avuto una precedente infezione da Dengue, confermata attraverso dei test di laboratorio.
Due casi di West Nile in provincia di Padova
In questi ultimi giorni, però, non è solo il virus Dengue a essere stato riscontrato in Veneto. In provincia di Padova, infatti, due signori anziani di 73 e 86 anni sono risultati positivi alla West Nile: entrambi sono stati colpiti da meningoencefalite e attualmente sono ricoverati agli Ospedali Riuniti Padova Sud.
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