Allarme sanitario

Allarme tubercolosi a Rovigo: controlli su 100 bambini

“Se sarà necessario scatterà la profilassi”, spiega il dg dell’Ulss 5 Antonio Compostella

Allarme tubercolosi a Rovigo: controlli su 100 bambini
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Allarme tubercolosi a Rovigo: controlli su 100 bambini

Il bambino di 5 anni ricoverato perché colpito dalla tubercolosi è ancora ricoverato in Pediatria e sta rispondendo bene alla terapia antibiotica ma è allarme in città per i timori di un contagio.

Da oggi, 22 gennaio, i bambini venuti a contatto con il caso di Tbc a Rovigo saranno chiamata ai controlli preventivi per capire se hanno contratto anche loro la malattia. Si è già tenuto un incontro con i genitori nella scuola, con i sanitari dell’Ulss 5 e dal 23 gennaio si procederà con il test di Mantoux e con le radiografie al torace per circa un centinaio circa di bambini.

L'invito alla calma del direttore generale dell'Ulss 5

Il direttore generale Antonio Compostella invita alla calma: “Il bambino non aveva sintomi. Abbiamo intercettato la malattia in ragione dei controlli che abbiamo iniziato a fare in quanto un suo parente si è ammalato di Tbc. Il fatto che non avesse sintomi significa che la carica batterica è bassa, si tratta di una forma tubercolare modestamente invasiva, il rischio di contagiare altri bimbi è bassa. In ogni caso ho dato indicazioni al dipartimento di Igiene e Sanità di attivare tutte le precauzioni possibili per fugare qualsiasi dubbio”.

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