Porto Viro

Temperature da bollino rosso: aumentano gli accessi al Pronto soccorso

Ecco i consigli per evitare i colpi di calore...

Temperature da bollino rosso: aumentano gli accessi al Pronto soccorso
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Il caldo da bollino rosso degli ultimi giorni sta mettendo a dura prova pazienti fragili con patologie pregresse, donne e uomini anziani ma anche bambini e giovani, perlopiù lavoratrici e lavoratori che svolgono mansioni all’aperto. Come operai edili e giardinieri.

Temperature da bollino rosso: aumentano gli accessi al Pronto soccorso

Nelle ultime ore, anche alla Casa di Cura Madonna della Salute (Gruppo Pederzoli) di Porto Viro, si sono registrati diversi accessi al pronto soccorso per insolazioni e colpi di calore. Tra i sintomi più diffusi ci sono cali di pressione, difficoltà respiratorie, affanno e debolezza. Che, nei casi più gravi, possono sfociare in parestesie, formicolii e convulsioni. In tutti questi casi, occorre immediatamente consultare il medico e, in caso di emergenza, chiamare il 118. Queste problematiche, però, si possono prevenire seguendo alcuni accorgimenti.

A spiegarlo è Emanuele Donà, primario del pronto soccorso del nosocomio portovirese:

“Dal caldo ci si può difendere e se le attenzioni sono rispettate i rischi di eventi patologici si riducono significativamente – dichiara –. Per evitare forti malesseri è necessario limitare le uscite nelle ore centrali della giornata, dalle 12 alle 17, in cui si rilevano picchi di temperatura anche oltre i quaranta gradi percepiti, spesso accompagnati da un tasso elevato di umidità che impedisce al sudore di evaporare velocemente, con il conseguente accumulo di calore nel corpo”, afferma il dottor Donà.

Un adulto del peso di 70 chilogrammi, ad esempio, in condizioni climatiche normali, per mantenere in salute l’organismo dovrebbe bere circa 2 litri d’acqua al giorno. Quantità che in questo periodo si deve aumentare, a maggior ragione se si svolge attività fisica con un conseguente aumento della traspirazione:

“È importante idratarsi bene, anche quando non si percepisce il senso della sete, mangiare frutta e verdura e all’occorrenza ci si può aiutare con integratori salini a base di magnesio e potassio – sottolinea il primario –. Se si esce di casa nelle ore più calde è consigliabile indossare un cappello e abiti traspiranti ed è necessario evitare di esporsi al sole dalle 11 alle 15 per non procurarsi scottature e danni alla pelle. Tutti possono essere esposti al rischio di colpo di calore – chiosa il dottor Donà – ma evidentemente bambini e anziani vanno protetti di più perché hanno un sistema di regolazione della temperatura meno pronto ed efficace a gestire contesti emergenziali”.

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