A palazzo Nodari i ragazzi del campo di volontariato internazionale di Legambiente
Insieme alla scuola superiore Einaip di Rovigo e Ipsia di Badia Polesine, varie sono le realtà locali a collaborare alle iniziative del campo.
Ospiti, questa mattina, a palazzo Nodari, i ragazzi del campo di volontariato internazionale organizzato da Legambiente Rovigo a Gaiba nell’ambito del progetto europeo INVOLVE.
A palazzo Nodari i ragazzi del campo di volontariato internazionale di Legambiente
Insieme alla scuola superiore Einaip di Rovigo e Ipsia di Badia Polesine, varie sono le realtà locali a collaborare alle iniziative del campo, dalla Caritas diocesana all’Arci Solidarietà, dalle cooperativa Di tutti i colori alla Porto Alegre, fino alla sua squadra calcistica dilettante che ha tirato su e che porta lo stesso nome.
Presenti all'incontro, organizzato per illustrare l'iniziativa, le assessore alle Politiche giovanili Erika Alberghini e all'Ambiente Dina Merlo, il sindaco di Gaiba Nicola Zanca e la presidente di Legambiente Rovigo Giulia Bacchiega.
“E' per noi motivo di soddisfazione – ha detto Alberghini -, essere spartner di questo importante progetto, che ha come sfondo tematico l'ambiente ed è fondamentale il coinvolgimento dei giovani”.
Sulla stessa lunghezza d'onda Merlo chee ha affermato:
“L'amministrazione condivide la passione per l'ambiente ed è impegnata a realizzare azioni di sostenibilità ambientale in particolare, migliorando il verde urbano e sostenendo stili che permettano ai cittadini una qualità migliore di vita ed una città più sostenibile. Gli scambi internazionali sono molto importanti per un confronto di azioni e obiettivi, in particolare per i giovani”.
"Proseguiamo così un’importante partnership, quella con il Comune di Rovigo – è il commento di Giulia Bacchiega, presidente di Legambiente Rovigo – fare rete tra diverse realtà istituzionali e non è da sempre la cifra della nostra associazione per diffondere i temi della sostenibilità e dell’inclusione".
Progetto iniziato nel 2019
Il progetto europeo – di cui è partner il Comune della città – è partito nel gennaio 2019 e si propone di migliorare l’inclusione dei cittadini dei Paesi terzi attraverso percorsi di volontariato volti al recupero e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, con l’obiettivo di contribuire tutti insieme, cittadini dei Paesi terzi ed europei ospitanti, alla costruzione di comunità più coese e sicure: a partecipare al campo di volontariato del circolo del cigno che si concluderà alla fine di luglio sono quindici ragazze e ragazzi provenienti da Francia, Spagna, Germania e Polonia che hanno deciso di prendersi cura e riscoprire il nostro territorio: e così oggi è stata anche un’occasione oggi anche per conoscere le loro storie.
Kaisa – che ha 18 anni e viene dalla Polonia – ha scelto di partecipare al campo di volontariato perché vuole fare la differenza:
"Le nostre azioni a livello locale sono davvero importanti, hanno conseguenze tangibili: come uomini e donne abbiamo causato il cambiamento climatico e possiamo fermarlo".
La pensa così anche Niccolò Brizzolari, fresco di maturità a Rovigo: "Greta ci ha insegnato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza": per il suo impegno in favore dell’ambiente il ragazzo del Polesine è stato premiato come “alfiere della Repubblica” da Sergio Mattarella in persona: era stato uno dei tre ragazzi a lanciare il primo sciopero globale del clima ormai due anni fa, una delle manifestazioni più partecipate che si riesca a ricordare nella nostra città. Per Lare, ragazza che viene da Madrid, è invece la prima volta che partecipa a un’esperienza di volontariato ambientale, ma la passione è sempre quella:
"È il mio modo per aiutare e per incontrare e fare amicizia con altre persone in giro per il mondo".
Soddisfazione anche dal sindaco di Gaiba che ha affermato:
"Questi ragazzi ci hanno regalato tanta energia ed entusiasmo. Per loro si tratta di un'opportunità incredibile, un'esperienza che li ha portati a fare squadra e sinergia con il territorio".
Nel pomeriggio, i volontari si sposteranno a Rovigo per la sistemazione di Parco Langer, per prendersi cura degli spazi verdi del nostro territorio: ma tante sono state le attività di citizen science, tutela del territorio e inclusione che hanno visto coinvolti i ragazzi e alle ragazze del campo: oltre al flash mob sul fiume Po per mettere l’accento su quanto risorsa idrica sarà importante per il nostro futuro, la sera di mercoledì 21 luglio è stato organizzato l’incontro “Cambiamenti climatici e migrazioni ambientali” e venerdì 23 si è svolto invece un incontro pubblico sulla salute del fiume Po e sui cambiamenti climatici.