Polesine

Sparò ai ladri che gli erano entrati in casa, la sindaca Cittadin accoglie Federico Di Iorio in Comune

L'episodio di difesa legittima a un tentativo di rapina in casa è avvenuto lo scorso 3 novembre 2025

Sparò ai ladri che gli erano entrati in casa, la sindaca Cittadin accoglie Federico Di Iorio in Comune

Un episodio che ha scosso la comunità di Grignano Polesine ha visto protagonista Federico Di Iorio, il cittadino che lo scorso 3 novembre ha reagito a un tentativo di rapina in casa sparando contro tre ladri entrati nella sua abitazione.

LEGGI ANCHE: I ladri si intrufolano in casa, anziano prende la pistola e spara contro di loro

L’uomo, come riportano le cronache locali, ha presumibilmente ferito uno dei malviventi. Oggi è stato accolto nel suo ufficio a Palazzo Nodari dal sindaco Valeria Cittadin.

L’episodio del 3 novembre

Era il tardo pomeriggio, intorno alle 18:30, quando i tre malintenzionati hanno tentato di introdursi nell’abitazione di Di Iorio. La reazione del residente è stata immediata: ha impugnato la pistola e ha sparato contro i ladri, intimando loro di allontanarsi.

Valeria Cittadin e Federico Di Iorio

LEGGI ANCHE: Anziano sorprende i ladri i casa e spara: non è indagato. Meloni: “La difesa è sempre legittima”

La vicenda, che non avrebbe precedenti nella provincia di Rovigo, ha subito allertato le forze dell’ordine, impegnate nella ricerca del terzetto.

Il post della sindaca

La sindaca Cittadin ha espresso il proprio sostegno anche attraverso un messaggio pubblico sulla pagina Facebook ufficiale, sottolineando il coraggio e la correttezza del comportamento di Di Iorio:

“Federico non ha agito con rabbia, ma ha prima intimato, due volte, ai ladri di andarsene perché era armato. Ritengo sia stato un atto di legittima difesa, come confermato dalla Procura. Proteggere sé stessi e la propria famiglia davanti a un’aggressione è umano e comprensibile. Ringrazio il Governo per aver finalmente introdotto una legge che tutela chi subisce un’aggressione e non l’aggressore”.

Ha dichiarato la sindaca.

Il contesto della sicurezza a Rovigo

La situazione della sicurezza in provincia di Rovigo mostra segnali di peggioramento negli ultimi anni. Secondo l’Indice di criminalità stilato da Il Sole 24 Ore, nel 2023 Rovigo era al 56° posto tra le province italiane per numero di reati denunciati ogni 100.000 abitanti, con un aumento di furti e rapine rispetto agli anni precedenti.

Nel 2024, come riportato dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Edoardo Campora, le centrali operative hanno ricevuto circa 130.000 chiamate e i delitti commessi sono stati circa 7.000, con 1.305 persone denunciate. Solo nel 2024, le denunce di furti in abitazione sono state oltre 700, con un aumento registrato soprattutto nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

LEGGI ANCHE: Anziano spara al ladro in casa, la Procura non ha dubbi: “E’ stata legittima difesa”

Anche i controlli sul territorio sono stati intensi: 60.000 persone e quasi 35.000 veicoli controllati, 112 persone denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica, 21 alla guida sotto effetto di droghe e un totale di 400 incidenti stradali con 6 decessi e 215 feriti. Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha portato a 16 arresti e 22 denunce.

Il ringraziamento di Di Iorio

Da parte sua, Di Iorio ha voluto ringraziare la sindaca per la vicinanza e il sostegno umano ricevuto:

“Il sindaco mi ha dato piena comprensione e solidarietà, dicendomi che potevo camminare a testa alta e con orgoglio. La sua vicinanza è stata la prima conferma che la solidarietà arriva quando serve davvero”.

Nei primi mesi del 2025 Rovigo continua a registrare furti e tentati furti, con episodi segnalati in varie zone, tra cui Commenda, Viale Porta Adige e nell’Alto Polesine (Trecenta, Cavazzana e Baruchella). L’episodio del 3 novembre conferma la crescente percezione di insicurezza nella provincia e sottolinea l’importanza di una risposta istituzionale coordinata.