A Rovigo nasce la "Locanda della Casa": in continuità con il servizio dei Frati Cappuccini

E' aperta da ieri, 28 agosto 2023, la "Locanda della Casa" il servizio di mensa cittadina per i bisognosi gestito dalla Caritas diocesana. Si trova in via Pascoli 51, all'interno del seminario diocesano di Rovigo, e sarà aperto tutti i giorni dalle 11.00 per fornire accoglienza e ristoro alle persone più fragili. (Foto di copertina da Facebook)

A Rovigo nasce la "Locanda della Casa": in continuità con il servizio dei Frati Cappuccini

Il servizio è stato avviato in continuità con l'attività dei Frati Cappuccini, che per decenni hanno portato avanti questa missione ma che adesso si apprestano a lasciare il convento. Punto di riferimento della comunità rodigina, il convento dei Cappuccini chiuderà a settembre, dopo una lunga e sofferta decisione che è stata comunicata dal Capitolo Provinciale lo scorso 20 marzo 2023.

Per difficoltà economiche e logistiche i pochi frati rimasti a Rovigo nei prossimi giorni lasceranno il convento e i servizi che per decenni hanno offerto alle persone più povere della comunità saranno presi in carico dalla Caritas diocesana. Tra questi anche il servizio della mensa, che sarà attivo tutti i giorni presso il seminario diocesano.

"Noi come diocesi venendo meno la presenza dei frati cappuccini abbiamo sentito l'esigenza di aprire la nostra casa e la struttura del seminario alle persone più povere e più fragili cercando di dare un servizio inclusivo", ha spiegato Pierantonio Pavanello, Vescovo diocesi Adria-Rovigo al Tgr Veneto.

E' stata chiamata "La Locanda della Casa" perché non sarà una semplice mensa, ma un vero e proprio luogo di accoglienza dove le persone possono condividere un momento di relax e ristoro, come lo hanno descritto sul proprio profilo Facebook i volontari della Caritas diocesana di Rovigo.

"È un impegno importante che la Diocesi di Adria-Rovigo ha deciso di prendere, per affrontare il tema della fragilità in una dimensione comunitaria. La Diocesi insieme a Caritas ha scelto di collocare questo servizio all’interno degli spazi del Seminario diocesano, per viverlo in una prospettiva di accoglienza, aperta e familiare, ovvero di Casa.

Ci sarà tempo per raccontare con calma questa nuova strada che si apre.

Per ora operatori e volontari si preparano ad accogliere tutte le persone che potranno avere bisogno di un momento di ristoro, di un luogo di incontro e condivisone."