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Il convento dei Frati chiuderà: a settembre lasceranno Rovigo

La decisione del Capitolo dell'Ordine del Triveneto dei frati è stata comunicata ieri

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Fino ad ora sono state soltanto voci quelle sulla chiusura del Convento dei Frati Cappuccini di Rovigo, ma da ieri è ufficiale. Lo ha comunicato la Provincia Veneta dei Frati Cappuccini che ha reso pubbliche le decisioni del Capitolo Provinciale proprio ieri 20 marzo 2023. Il convento di Rovigo, che è sempre stato un punto di riferimento importante per la comunità rodigina, non sarà il solo a chiudere, come deciso dal Capitolo infatti anche i conventi di Bassano e di Trento subiranno la stessa sorte.

Il convento dei Frati chiuderà: a settembre lasceranno Rovigo

A nulla sono servite le petizioni e gli appelli dei fedeli rodigini per non far chiudere il Convento dei Frati Cappuccini. La decisione, certamente non semplice, è stata presa nel III Capitolo Ordinario della Provincia Veneta dei Frati Minori Cappuccini, svoltosi a Camposampiero (PD) dal 27 febbraio al 3 marzo 2023.

"E' stato un importante appuntamento di verifica del cammino percorso negli ultimi tre anni e di riflessione in vista degli anni a venire", si legge nel comunicato diffuso ieri, 20 marzo, dalla Provincia Veneta dei Frati Cappuccini.

Nei cinque giorni di assemblea si è discusso dei temi più importanti che riguardano la vita francescana e soprattutto delle criticità che negli ultimi anni sono emerse a causa anche della pandemia e della guerra, che hanno messo in luce conseguenze negative anche per la vita quotidiana delle comunità Cappuccine.

"In questa riflessione hanno avuto il giusto peso anche le circostanze che questa fase storica presenta: il calo numerico dei religiosi, gli effetti a lungo termine della pandemia, la scarsità di nuove vocazioni alla vita religiosa, l’innalzamento dell’età media…"

A seguito di queste riflessioni, la decisione di chiudere alcuni siti, che negli anni sono stati punto di riferimento importante per le comunità locali. Tra questi anche il Convento di Rovigo.

"Soprattutto in questo secondo aspetto desideriamo comunicare a tutti che dal prossimo mese di settembre, quando saranno formate le nuove famiglie, non saranno più costituite le fraternità di Rovigo, Bassano del Grappa e Trento. In questi luoghi, dove i Frati Cappuccini sono sempre stati stimati e amati, ci rendiamo conto della difficoltà di accogliere questa nostra scelta, ma invitiamo comunque a cercare di compren­dere il nostro bisogno di custodire lo stile e la bellezza della vita fraterna che oggi, a motivo della diminuzione dei frati, i grandi conventi non ci permettono. Desideriamo anche comu­nicare che faremo il possibile per custodire, in comunione con la Chiesa e la comunità locali, le opere che da tanti anni sono a servizio dei poveri e di aiuto alla società civile. Le tante persone che hanno trovato sostegno presso le nostre mense, poveri e volontari, continueranno ad essere segno della possibilità di condividere il bene, come fratelli e sorelle. È il bene del Vangelo che, ne siamo certi, continuerà ad essere ancora vivo e fecondo."

Un punto di riferimento dal 1500

Questa realtà, presente nel territorio di Rovigo dal 1500, negli anni '90 si è occupata anche del seminario e della formazione dei giovani, adesso è in gran parte vuoto. Una casa troppo grande per soli 12 frati che con fatica cercano di fronteggiare l'aumento delle bollette.

Ma, nonostante le difficoltà, i servizi che offre il convento attualmente sono un punto di riferimento per i più bisognosi: i frati gestiscono, insieme ai volontari, la mensa e la chiesa del convento. Ogni giorno sono circa quaranta le persone che si recano dai Cappuccini per la distribuzione dei beni di prima necessità o per usufruire del servizio della mensa.

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