Sequestrato un fucile: chi ha sparato alla 32enne marocchina morta dopo 24 ore di agonia?
Cosa è successo nelle ore precedenti al ritrovamento da parte dei figli?
La tragedia di Ariano Polesine ha assunto i contorni di un vero e proprio giallo. Si indaga senza sosta per tentare di ricostruire l'accaduto, di rimettere insieme i tasselli delle ore precedenti al ferimento letale, per capire cosa sia successo in via Fine martedì pomeriggio. Per il momento, una voce non ancora confermata dalla Procura, lascia intendere che sia stato sequestrato un fucile di un vicino di casa e che una pistola, regolarmente denunciata dall'uomo, mancherebbe all'appello...
Sequestrato un fucile: chi ha sparato alla 32enne marocchina morta dopo 24 ore di agonia?
Inizialmente i piccoli, i figli della donna di otto e 11 anni, avevano pensato a un malore. Poi, però, pochi secondi dopo, è risultato chiaro cosa fosse successo. La mamma, agonizzante da quasi un giorno, sdraiata sul pavimento della cucina di casa, della loro casa di via Fine ad Ariano Polesine, era stata raggiunta alla testa da un colpo di pistola o di arma da fuoco.
I bimbi sono riusciti ad avvisare i vicini di casa che sono accorsi, e la chiamata ai soccorritori è stata immediata. La mamma è stata trasferita d'urgenza all'ospedale e gli esami hanno evidenziato quanto si era sospettato. Rkia Hannaoui, 32 anni, è stata trovata con un proiettile conficcato nella scatola cranica. Ha lottato per diverse ore in ospedale ma poi, in serata, il suo cuore ha smesso di battere. E ora si indaga sulla morte della donna.
Morte che resta, almeno per il momento, un vero e proprio mistero. I Carabinieri sono impegnati, in queste ore, ad ascoltare i residenti della zona per tentare di ottenere informazioni utili. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i bimbi avrebbero trovato la mamma agonizzante dopo essere tornati da scuola. Il marito, con cui la donna vive ad Ariano da diverso tempo, in quel momento non era in casa.
Sembra, inoltre, ma le conferme ufficiali dovranno ancora chiarire se questo sia uno scenario compatibile con i fatti, che sul pavimento non siano state rinvenute tracce evidenti di sangue. La Procura, comunque, ha aperto un fascicolo per omicidio ma non ci sono indagati. La voce che corre di casa in casa nella zona, tuttavia, non ancora confermata dalla Procura, è che sarebbe stato sequestrato un fucile a un vicino. E che una pistola regolarmente denunciata dall'uomo mancherebbe all'appello.