Donne da Palcoscenico: alla scoperta dell'universo femminile nelle fiabe
Al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano torna, dal 21 al 29 giugno 2023, la rassegna Donne da Palcoscenico, organizzata da Minimiteatri, dedicata quest’anno al tema del femminile nella fiaba
La Rassegna teatrale Donne da Palcoscenico 2023, tra le maggiori manifestazioni nazionali dedicate a persone e personalità femminili, di ieri e di oggi, che propone, attraverso la composita arte teatrale, il femminile come personaggio, come interprete, come autore e regista, nell’intenzione di lasciar brillare la storia e l’anima delle donne, torna dal 21 al 29 giugno 2023 al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano a Rovigo.
Donne da Palcoscenico: alla scoperta dell'universo femminile nelle fiabe
La Rassegna, giunta quest’anno alla sua 9^ edizione, è organizzata e prodotta dal 2015 dall’Associazione Minimiteatri di Rovigo, realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e con il contributo della Fondazione Rovigo Cultura, Azimut Group, Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Banca del Veneto Centrale, Bimi Sushi, e con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Aqua Srl, e Parrocchia di San Bartolomeo.
Si ringraziano inoltre la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.
L'evento è stato presentato ieri a palazzo Nodari: presenti l'assessore alla Cultura Benedetta Bagatin, la direttrice artistica della rassegna Letizia Piva, il presidente di Minimiteatri Ruggero Zambon e la consigliera provinciale con delega alla Cultura, Lucia Ghiotti.
"Con estremo piacere e soddisfazione l'Amministrazione comunale sostiene, con convinzione, la nona edizione di "Donne da Palcoscenico". Rassegna teatrale di grande valore promossa e prodotta dall'associazione Minimiteatri” - ha detto l'assessore Benedetta Bagatin . “Grazie alla feconda creatività della sua direttrice artistica, Letizia Piva, quest'anno vivremo le dolci e liberatorie sensazioni della fiaba e come anche i temi attuali, possano trasformarsi in fiabe da raccontare e soprattutto da vivere. Una rassegna che rappresenta un ulteriore arricchimento culturale, sempre nell'ottica di dar voce al mondo femminile"
“Il mio ringraziamento va in primis al Sindaco e all’Assessore alla Cultura che, unitamente alla Fondazione Rovigo Cultura, alla Banca del Monte e agli altri partner e sponsor che sono vicini da sempre alla Rassegna Donne da Palcoscenico - ha dichiarato Ruggero Zambon, presidente Minimiteatri -. Riconoscono il ruolo di Minimiteatri nella cultura del territorio grazie anche alla capacità di interpretare i tempi con una visione sempre proiettata sul futuro.
Quest’anno il tema scelto dalla Agenda ONU 2030 è: "l’universo femminile nella fiaba" e sarà declinato su un programma che ne testimonia la passione per il teatro e per il bello. Con orgoglio ricordo che anche i creativi di Louis Vuitton si sono ispirati alla fiaba, quando la maison ha sfilato nel maggio scorso all’isola Bella sul Lago Maggiore, testimoniando la passione per la moda e il bello.”
Tematica centrale di questa 9^ edizione, che porta il sottotitolo Fiabe Favole Fantasia Invenzioni per lo Spirito, anche per quest’anno improntata sulla rilettura dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile con focus sulla parità di genere, sull’attenzione ai luoghi e all’ambiente, sull’istruzione di qualità, sulla salute e il benessere della comunità e sulle città e comunità sostenibili, è l’universo femminile nella fiaba.
“Il progetto Donne da Palcoscenico vuole dar voce al femminile, mettendolo in dialogo con un maschile costruttivo e gentile", ha raccontato Letizia Piva, direttrice artistica di Minimiteatri.
"Ed ecco, allora, la Fantasia che ci aiuta ad immaginare altri mondi e che, pur attraverso ostacoli e tentativi, realizza nuovi equilibri. Ed ecco, allora, il personaggio di Ofelia che, nella tragedia shakespeariana, è un mero oggetto tra le mani degli uomini della sua vita e ci insegna il valore della fragilità; ed ecco Shahrazàd che con la fantasia riesce a creare forza salvifica; ed ecco le invenzioni di giovani artisti che danno spazio al femminile; ed infine ecco fate e antichi racconti per i più giovani, per coltivare il cuore e lo spirito senza dimenticare di sognare”.
Preludio alla Rassegna è stato l’incontro del 10 giugno a Palazzo Nagliati in cui hanno preso corpo corpo alcuni brani dalle due più importanti raccolte di fiabe e favole della storia: Il racconto dei racconti di Basile e Le mille e una notte.
L'Universo femminile nelle fiabe
Il patrimonio immenso di fiabe e favole del mondo dà un’approssimativa idea dell’incredibile capacità umana di inventare storie. Ogni storia ha la sua ragion d’essere, la sua urgenza, il suo obiettivo; ogni storia comunica messaggi, educa, istruisce; ogni storia, in qualche modo, si realizza. La fantasia è il primo passo verso la creatività e la creatività è il nostro ponte verso un futuro migliore. Lasciarsi trasportare dalla fantasia è una virtù che i bambini cavalcano, che gli adolescenti temono e che gli adulti dimenticano.
Le fiabe e le favole contengono saperi archetipici che circolano nei miti e nelle tradizioni di ogni popolo e vanno, perciò, ascoltate e ad esse si può ricorrere per trasmettere anche l’indicibile.
Il femminile nella fiaba è molto rappresentato in tutte le sue declinazioni: dalle donne potenti e spietate alle vittime innocenti e pure, dalle ribelli alle eroine, dalle Malefiche alle Fate madrine… Per non parlare delle narratrici e scrittrici.
Il programma
Tre spettacoli serali per gli adulti e due appuntamenti per i ragazzi che dal 21 al 29 giugno 2023 porteranno fantasia e creatività nell’incantevole e magica cornice del Chiostro dell’ex Monastero Olivetano a Rovigo.
Si inaugura mercoledì 21 giugno alle ore 21.00, con Ofelia, una nuova produzione in prima nazionale di Lucia Lavia, su testo a cura di Michele Santeramo, ideata e curata da Elena Marazzita Producer.
La voce recitante di Lucia Lavia, accompagnata dai musicisti Davide Alogna (violino) e Floraleda Sacchi (arpa) porterà in scena, in uno spettacolo di teatro e musica, le emozioni, le sconfitte, le passioni, e le tensioni umane di Ofelia analizzando il punto di vista della vittima. Cosa prova lei quando Amleto le dice di andarsene in convento? Come risuonano alle sue orecchie quelle parole? Cosa proviamo noi quando ci sentiamo rifiutati, non compresi, non amati, quando scopriamo che la nostra vita finisce in una statistica, in un numero alla fine di una pagina, nel totale di chi ha perduto? La fragilità è considerata sempre un difetto. Ma per i fragili, per quelli che non sanno urlare, per i timidi, per i gentili, esiste un’arma con la quale difendersi dal mondo, sopportarlo, renderlo migliore? Ascoltiamo dunque Ofelia e chiediamole se esiste un riparo per i deboli nel quale questi possano trovare forza, un senso per le vittime, dentro il quale possano trovare giustizia.
Si prosegue venerdì 23 giugno 2023, ore 21.00, con DONNE DA PALCOSCENICO – NEL CHIOSTRO, STORIA E BELLEZZA NEGLI OCCHI DELLE DONNE (III EDIZIONE - 2023) un concorso internazionale corti teatrali site-specific, con la partecipazione straordinaria di Cristina Chinaglia e Elisabetta Brusa, in cui sarà il pubblico presente a decretare il vincitore.
Progetti finalisti:
NODI di Federica di Rosa e Davide Stecconi, con Aurora Cimino e Alessandra Cozzi, regia Fred Santambrogio, costumi Micaela Sollecito, produzione Op.64_SoloCanto
Una Madonna Qualunque, insieme al suo angelo, prende vita da un quadro caduto. Nello scoprirsi viva e con possibilità di movimento e di parola, la Madonna Qualunque viene presa da un irrefrenabile desiderio di scoperta e di libertà.
LA CASA DEGLI SPIRITI di Isabel Allende, con Silvia Giulia Mendola, regia Corrado Accordino, musica dal vivo e voce Michele Fagnani ( o Mimosa Campironi o Linda Messerklinger), assistente alla regia Valentina Paiano, scene e costumi Elisa Bianchini , produzione PianoinBilico e Compagnia Teatro Binario 7
La Casa degli Spiriti è un romanzo matriarcale. Le tre donne che rappresentano le diverse generazioni della famiglia sono complesse, complete e diversissime tra loro: nessuna si presenta come un’eroina, tutte cercano di fare quello che trovano giusto. Ed è proprio da un punto di vista femminile che prende avvio la narrazione.
Sarà Minimiteatri a concludere la rassegna, domenica 25 giugno 2023, ore 21.00, con un doppio appuntamento: il melologo DONNA D’AMORE E DI PAROLA – IL VIAGGIO DI SHAHRAZÀD di e con Letizia E. M. Piva, insieme al pianista Michele Bargigia e, nel secondo spettacolo della serata, LA STORIA DI ABU HASSAN con Marino Bellini, Paolo Rossi, Licia Navarrini, e gli allievi del laboratorio teatrale Minimiteatri ‘La voce, la parola, il corpo’, gli attori daranno vita ad una delle narrazioni fantastiche tratte da Le mille e una notte. Letizia Piva, che già da tempo riflette drammaturgicamente sul personaggio di Shahrazàd e sulle fiabe della raccolta Le Mille e una notte, dà vita a testi originali, come quello proposto in apertura di serata, ove un’abile Shahrazàd si scopre prigioniera della propria funzione ed intraprende un percorso liberante.
Un’attenzione particolare di Minimiteatri va al pubblico più giovane con la presenza ormai consolidata nella rassegna di spettacoli e laboratori per bambini e ragazzi, legati agli spettacoli della rassegna, realizzati in collaborazione con la parrocchia di San Bartolomeo di Rovigo.
Martedì 27 giugno 2023, ore 10.00, Letizia Piva, nei panni di Fata Letizia racconterà fiabe e favole dove vivono gli elementi della Natura perché la fantasia e il mondo naturale si alimentano vicendevolmente e perché della Natura si devono innamorare sempre più le nuove generazioni, al fine di custodire il Creato come casa comune e bene universale impareggiabile. Lo spettacolo è rivolto a bambini (fino agli 8 anni), ed è in collaborazione con l’Animazione estiva-Parrocchia di San Bartolomeo.
Giovedì 29 giugno 2023, ore 10.00, un omaggio al ceramista del cinquecento Francesco Xanto Avelli, artista esposto in tutto il mondo, nato a Rovigo, con alcune letture dalle Metamorfosi di Ovidio prendendo spunto da una sua opera esposta nella nuova ala del Museo dei Grandi fiumi di Rovigo, dedicata al Rinascimento: un prezioso piatto che raffigura il mito di Ero e Leandro.