La fiamma olimpica veneto 2026 farà il suo ingresso nel Veneto domenica 18 gennaio, dopo aver percorso il lago di Garda da Desenzano a Riva. Il viaggio inizierà dalla Valpolicella, con una sosta a Peschiera del Garda, la cui imponente fortezza è patrimonio UNESCO, per poi concludere la giornata in Piazza Bra a Verona, città che ospiterà la cerimonia di chiusura dei giochi il 22 febbraio nella storica Arena.
Ad accompagnare la Fiamma lungo il Veneto ci sarà la content creator Sofia Dalle Rive, pronta a raccontare i momenti più suggestivi sui suoi canali social e a partecipare alla city celebration veronese.

Se il percorso toccherà città iconiche come Verona, Vicenza, Padova e Venezia, per la prima volta il territorio rodigino diventa protagonista assoluto: Rovigo, Adria ed Este ospiteranno momenti centrali della staffetta, con piazze e centri storici animati da eventi, spettacoli e celebrazioni per tutta la comunità.
Rovigo e il Rodigino al centro del percorso
Lunedì 19 gennaio la torcia partirà da Verona, attraversando Soave e Villafranca di Verona, fino a Valeggio sul Mincio e Isola della Scala, prima di sconfinare in Lombardia con arrivo a Mantova.
Martedì 20 gennaio il percorso entrerà nel cuore del rodigino: la Fiamma toccherà Adria e Rovigo, attraversando poi Monselice, Este e Abano Terme, per proseguire verso le piazze storiche di Vicenza, città UNESCO e tappa simbolo del percorso.
Mercoledì 21 gennaio la torcia si sposterà tra città di montagna e dell’entroterra, passando per Schio, Asiago, Bassano del Grappa, Montebelluna, Asolo, Castelfranco Veneto e Cittadella, per arrivare infine a Padova, con il suo centro storico patrimonio UNESCO riconosciuto in tutto il mondo.
Dalle piazze di Venezia alle Dolomiti
Giovedì 22 gennaio la fiamma olimpica veneto 2026 attraverserà Galzignano Terme, Chioggia, Stra, Treviso, Mestre e Porto Marghera, per poi raggiungere una delle tappe più iconiche: Piazza San Marco a Venezia, patrimonio mondiale UNESCO.
Venerdì 23 gennaio il percorso seguirà la costa veneta, passando per Musile di Piave, San Donà di Piave, Concordia Sagittaria e Portogruaro, prima di proseguire verso il Friuli-Venezia Giulia e terminare a Trieste. La Fiamma tornerà in Veneto domenica 25 gennaio, attraversando Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene, nel cuore delle Colline del Prosecco UNESCO, per proseguire verso Feltre e chiudere la giornata in Piazza dei Martiri a Belluno.
L’ultima tappa, lunedì 26 gennaio, sarà dolomitica: da Ponte nelle Alpi a Cortina d’Ampezzo, passando per Vajont, Longarone, Pieve, Tai e Valle di Cadore, fino agli scenari spettacolari di San Vito di Cadore. Cortina accoglierà la Fiamma esattamente 70 anni dopo la Cerimonia d’Apertura dei Giochi del 1956. Ogni giornata si concluderà con l’accensione del braciere, spettacoli, performance artistiche ed eventi aperti al pubblico.
Sulla pagina Facebook Milano Cortina 2026 ci sono tutte le informazioni necessarie, tra cui l’itinerario ufficiale:
La fiamma olimpica veneto 2026 porterà con sé un messaggio di unità, pace e spirito di squadra, celebrando la storia, la cultura e le bellezze naturali dei territori attraversati, con Rovigo e il rodigino protagonisti di questo viaggio unico.
CONTINUA: Milano Cortina 2026: il viaggio della Fiamma Olimpica in 60 tappe in tutta Italia