Previsioni

Zaia, nella fase 4 “Pronti a mettere in campo l’artiglieria pesante”

Entro il 15 luglio sarà pronto il nuovo piano di intervento per la nuova fase di contagi che potrebbe presentarsi questo autunno.

Zaia, nella fase 4 “Pronti a mettere in campo l’artiglieria pesante”
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Ospite il professor Andrea Vianello, esperto di fisiopatologie respiratorie.

Il bollettino

I tamponi effettuati sono 817.002 mentre i positivi sono 19.220 (+1), i ricoverati sono 271 (ma i covid sono solo 38). Terapie intensive 13 mentre il totale dei morti è 1.978, di cui 1.411 in ospedale. I dimessi sono 3.498, i nati 77.

Qualche previsione sulla Sanità in Veneto

Il virus adesso si sta spegnendo ma le dichiarazioni dei virologi fanno pensare che il Covid tornerà nel periodo autunnale: in questo modo, Coronavirus e influenze stagionali potrebbero intrecciarsi. La domanda che vien da porsi è se la Sanità del Veneto, in cui i direttori generali dovranno rinnovarsi, è pronta ad un cambio in corsa, magari proprio nel periodo più delicato. Zaia risponde:

“Di mezzo ci sono le elezioni: mettersi a parlare di futuri direttori lo farà chi sarà eletto. Ho chiesto di preparare un piano per la fase 4, “lo schieramento dell’artiglieria pesante”: sarà una fase comunque complicata e avremmo il ritorno anche se non del Covid, comunque del male di stagione che è l’influenza. Mettetevi nella mente di tutti coloro che hanno la febbre e avranno il dubbio di avere il Covid: anche se non ce l’hanno, noi dovremo attivare subito la discriminante tra Coronavirus e non. Stiamo scrivendo un piano che passa tra terapie intensive, subintensive e le malattie infettive: un piano che possiamo scrivere con molta precisione rispetto a prima. Abbiamo la diagnostica ed è innegabile che essendo una pandemia e un business l’evoluzione da qui ad ottobre dei test diagnostici e dei vaccini ci catapulteranno in un’era glaciale diversa da oggi. Magari il tampone non sarà l’unica modalità diagnostica e questo cambia il mondo”.

Il piano sarà pronto per il 15 luglio e validato dal comitato tecnico scientifico. Per quanto riguarda i direttori: “la sanità del Veneto è talmente strutturata da poter sopportare ogni scelta”.

Scuola ed economia

“Le regioni stanno elaborando delle linee guida alternative a supporto di quelle nazionali per avere un servizio scolastico senza complicazioni che a nulla servirebbero in aula. Sono in fase di trasmissione oggi al Ministro.”

L’economia deve essere aiutata dai piccoli gesti: andare al cinema o al teatro è un modo per ripartire.

L’intervento del prof. Vianello

Con alle spalle oltre 90 pubblicazioni, è un esperto di fisiopatologie respiratorie e ha rappresentato le terapie subintensive sia in corsia che in comitato tecnico scientifico.

“La nostra esperienza può essere raccontata da un punto di vista organizzativo, da un punto di vista tecnico e da un punto di vista umano. Ci siamo trovati di fronte ad un gruppo di pazienti troppo gravi per essere curati nel reparto di malattie infettive: la questione che ci siamo posti è se sfruttando la tecnologia si potessero curare questi pazienti fuori dalle terapie intensive. Era necessario avere i dispositivi e poi saper fare questo lavoro: abbiamo saputo sfruttare l’esperienza fatta in passato, utilizzando i nuovi dispositivi su tipologie diverse di pazienti. Era così importante questo obiettivo che il nostro reparto è diventato l’ambiente ideale per impiegare anche le terapie farmacologiche che passo dopo passo venivano messe a disposizione.”

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