Rovigo, Gaffeo ancora in campo: "Riprendiamo il lavoro"
Mentre centro destra e centro sinistra sono ancora fermi, il sindaco rompe gli indugi
Edoardo Gaffeo, sindaco di Rovigo fino alle dimissioni protocollate qualche settimana fa, annuncia ufficialmente la sua candidatura per riprendere la gestione di Palazzo Nodari. Una scelta ampiamente prevista dopo che le contraddizioni con il Partito Democratico avevano portato alla fine dell'esperienza di giunta.
"Mi ricandido perché"
Il sindaco uscente ha messo nero su bianco il suo 'manifesto programmatico': Mi ricandido, perché credo sia necessario offrire a Rovigo una seria proposta progressista e di centro-sinistra – afferma l’ultimo sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo – Che si occupi di chi è più in difficoltà, e di chi vuole trovare qui un luogo dove poter costruire il proprio percorso di vita. Che dia corpo ad una idea di città e di territorio nei quali comunità e opportunità di crescita individuale diventino alleati. Che definisca una visione condivisa di futuro, e lavori con convinzione nel farla diventare realtà. Che punti con decisione ad un percorso di crescita duratura e sostenibile; nel quale innovazione, lavoro buono, spirito d’iniziativa, cultura, servizi alla persona e cura dell’ambiente diventino ingredienti di una ricetta che ci renda orgogliosi del lavoro che stiamo facendo per i nostri figli.
Mi ricandido, perché credo che la gestione della cosa pubblica debba essere slegata dai personalismi, e che l’impegno per la collettività debba venire prima di quello meramente individuale. Un percorso nel quale la difesa dell’interesse pubblico sia il faro dell’azione amministrativa, con l’obiettivo di curare e valorizzare il bene comune senza farlo diventare preda di interessi di parte e facili populismi. Consapevole che la responsabilità di chi è chiamato a gestire risorse pubbliche deve accompagnarsi a realismo e onestà di pensiero, e che la tutela e valorizzazione delle risorse che gli sono state affidate deve rappresentare il principio di fondo di qualsiasi scelta.
Mi ricandido, per continuare il lavoro iniziato durante l’Amministrazione che ho avuto l’onore di guidare. Perché sono state gettate delle solide basi. Fatte di ingenti risorse finanziarie, messe a disposizione della città per importanti progetti di rigenerazione urbana ed ambientale. Della ripresa di un piano sostenibile di manutenzione, messa in sicurezza e riqualificazione energetica delle infrastrutture di base del centro e delle frazioni, da troppi anni totalmente assente. Di investimenti pubblici in personale e progetti al servizio dei più fragili, in stretta sinergia con il mondo del terzo settore. Di una pianificazione attenta degli aspetti urbanistici, paesaggistici, ambientali e di mobilità della Rovigo dei prossimi anni. Di avvio di nuove ambiziose iniziative in ambito universitario. Di un’offerta culturale innovativa, attrattiva e coinvolgente in grado di proiettarci sempre più su palcoscenici nazionali ed internazionali. Di politiche non “per” i giovani, ma “con” e “dei” giovani. Di recupero di spazi e aree pubbliche dismesse, dando loro nuova vita e funzionalità. Di una ritrovata centralità nella programmazione territoriale di area vasta.