Rimpasto Giunta Rovigo, ecco i tre nuovi assessori. Gaffeo: "Inizia una storia nuova"

La squadra di Edoardo Gaffeo è completata e la compagine politica è pronta per il rush finale dell'amministrazione, con un occhio alle prossime elezioni del 2024. Il rimpasto di maggioranza oltre a portare in giunta due donne del Partito Democratico (Giorgia Businaro e Benedetta Bagatin) ha visto manifestare l'appoggio a Gaffeo anche di Mattia Milan e del gruppo che alle ultime elezioni si era riconosciuto nella lista civica Menon.

Cambia la geografia politica

Non si nasconde del resto il primo cittadino quando, aprendo la conferenza stampa, dice apertamente che questo rimpasto ha anche una valenza politica che va al di là dei singoli nomi e delle competenze dei nuovi assessori.

"La compagine che sostiene l'amministrazione si è allargata e si prepara non solo a concludere questo mandato amministrativo  ma anche a presentarsi alle prossime elezioni con la prospettiva di essere competitiva - ha detto Gaffeo - Il collocamento di questa coalizione è certamente il centro sinistra ma al suo interno oltre ad avere i partiti ha anche una forte componente civica.

Se questo rimpasto è la conferma della mia ricandidatura? Diciamo che la mia eventuale ricandidatura sarà l'insieme di tanti tasselli e questo è uno di quei tasselli. La mia disponibilità è legata alla possibilità di dar vita ad una coalizione che sia competitiva e credibile gli occhi dei cittadini".

Giunta giovane e rosa

La caratteristica dei nuovi innesti in giunta è quella di essere tutti molto giovani e carichi di entusiasmo. Nelle prime dichiarazioni da assessori Giorgia Businaro, Mattia Milan e Benedetta Bagatin hanno tutti sottolineati di essere molto determinati a mettersi subito all'opera anche lavorando in squadra con il resto della giunta.

"Una delle giunte con maggio presenza femminile d'Italia" ha sottolineato il sindaco mettendo l'accento su un altro degli aspetti che contraddistingue l'esecutivo di Palazzo Nodari.

Anche se la vera domanda adesso è: le fibrillazioni politiche che hanno condizionato la vita amministrativa del capoluogo polesano negli ultimi due anni sono adesso davvero terminate e si parlerà solo di amministrazione o ci sono altri ostacoli dietro l'angolo? Solo il tempo potrà dirlo.