Congresso Pd: la "battaglia" dem e le sue ricadute sul rimpasto di Giunta a Rovigo
Schlein data per vincitrice sia in provincia che (più nettamente) nel capoluogo. E domani arriva Bonaccini
Entra nel vivo il congresso nazionale del Partito Democratico: in polesine, un po' a sorpresa, è in vantaggio Elly Schlein che chiude le assemblee della provincia di Rovigo con il 47,85% dei voti davanti a Stefano Bonaccini (44,36%). A distanza Gianni Cuperlo con il 6,53% e Paola De Michieli 0,97%.
Un plebiscito nel capoluogo
Se il risultato provinciale è abbastanza equilibrato, diverso è il dato del capoluogo dove la giovane attivista ha ottenuto il 71,6% delle preferenze contro il 28% raccolto dall'attuale governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La battaglia congressuale assume un valore particolare a Rovigo dove proprio in questi giorni è in corso una accesa discussione per il rimpasto di giunta: il sindaco Edoardo Gaffeo deve sostituire la dimissionaria Erika Alberghini e può aumentare di una ulteriore unità il numero dei suoi assessori.
Entrambi i posti sono in quota al partito Democratico che però sta dibattendo al suo interno per trovare una composizione tra tutte le sue varie anime: i nomi sul tavolo sono tre per due posti: Giorgia Businaro, Benedetta Bagatin e Margherita Balzan. Le prime due si riconoscono nella mozione pro Bonaccini mentre Balzan è vicina a Schlein.
Bonaccini a Rovigo
Ecco perché la parte di Pd che si riconosce nelle posizioni dell'attuale presidente dell'Emilia Romagna sta lavorando per recuperare terreno: domani alle 21 nella sala della gran guardia proprio Stefano Bonaccini sarà presente per incontrare e motivare le sue 'truppe' in attesa della volata finale che il prossimo 26 febbraio porterà ad eleggere il nuovo segretario nazionale del partito. E chissà se la situazione della giunta rodigina si sbloccherà prima o dopo quella data.