Rovigo

Pollìcinum, piano strategico di valorizzazione del patrimonio culturale del Polesine

Un’ampia attività di ricerca, documentale e visuale che ha messo in evidenza potenzialità e prospettive diverse sul territorio.

Pollìcinum, piano strategico di valorizzazione del patrimonio culturale del Polesine
Pubblicato:

Il piano strategico di valorizzazione del patrimonio culturale del Polesine, obiettivo del progetto ministeriale MuSST#2, avviato a gennaio 2020 e frutto dell’Intesa tra la Direzione Regionale Musei del Veneto (MiBACT), la Regione del Veneto, la Provincia di Rovigo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è giunto al suo primo giro di boa.

Le linee operative

La condivisione delle linee operative e delle azioni intraprese nella prima annualità del progetto MuSST “Musei fra Adige e Po” e l’avvio di un dialogo fra istituti museali afferenti al Sistema Museale Provinciale Polesine e le diverse espressioni culturali, naturalistiche, economiche, ha permesso di focalizzare e raggiungere i primi obiettivi auspicati.

Tutte le azioni di questa prima annata condividono, infatti, la volontà di creare basi su cui costruire nei prossimi anni ampie progettualità di rete tra musei, mettendo in atto una sperimentazione da applicare poi a livello regionale e nazionale secondo gli obiettivi del Sistema Museale Nazionale e facendo affidamento su personale formato, su database visuali aggiornati e su contenuti validati.

Ampia attività di ricerca

L’approccio metodologico di tipo “partecipativo” promosso ha caratterizzato un’ampia attività di ricerca, documentale e visuale che ha messo in evidenza potenzialità e prospettive diverse sul territorio, coinvolgendo più soggetti: dal CPPSAE (Centro Polesano di Studi Storici Archeologici ed Etnografici) ad ICOM (International Council of Museums) sezione Triveneto, da Rovigo Convention & Visitors Bureau (Promozione culturale e turistica del territorio) ad un team di giovani creativi e artisti, alle imprese culturali del territorio.

Nel corso di questo anno, nonostante le restrizioni al mondo della cultura imposte dal contenimento della pandemia, il progetto “Musei tra Adige e Po”, unico rappresentante il Nord Italia tra quelli che la Direzione Generale Musei del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha selezionato nell’ambito della seconda edizione di MuSST - Musei e Sviluppo Sistemi Territoriali, ha raggiunto il principale obiettivo dell’intesa: far cogliere alla platea più ampia possibile di portatori di interesse quale straordinaria opportunità sia quella di avere una rete estesa di soggetti che ragionano sullo sviluppo del territorio partendo da un patrimonio culturale, naturalistico e ambientale che racconta l’unicità del Polesine.

Usare le tecnologie per raccontare le unicità

Raccontare l’unicità di questa terra con un linguaggio nuovo che, utilizzando anche le moderne tecnologie, si allontani dai canoni tradizionali didascalici per suscitare curiosità, interesse per la ricchezza storica e artistica diffusa e che faccia “palpitare” d’emozione.

Da qui un nome nuovo per iniziare il racconto “Pollìcinum, Museo Polesine”, dalla più antica attestazione del nome tratta da un documento medievale, e nuovi strumenti:

  • una mappa che faciliti il viaggio, catturando lo sguardo con foto suggestive;
  • un videoclip girato nei musei della provincia di Rovigo e nel paesaggio che li circonda;
  • tre itinerari turistici culturali nel territorio, rivolti a diverse tipologie di utenti; la realizzazione del sito web per i maggiori musei del territorio;
  • la copertura totale dei 26 musei del Sistema Museale Provinciale Polesine nell’enciclopedia libera Wikipedia.
Seguici sui nostri canali