Violenza sessuale in stazione a Rovigo, fermato il secondo fuggitivo: è un 19enne
L'aggressione e il successivo stupro sono avvenuti lunedì 14 luglio 2025. Dopo l'arresto del primo presunto responsabile, il secondo è stato fermato a San Giovanni Natisone, provincia di Udine (Friuli Venezia Giulia)

A distanza di tre giorni dalla drammatica vicenda di aggressione e violenza sessuale avvenuta in stazione a Rovigo, è stato fermato anche il secondo presunto stupratore.
Violenza sessuale in stazione a Rovigo, fermato il secondo fuggitivo
A darne notizia è una nota stampa della Procura di Rovigo. Innanzitutto è stato riferito del fermo del primo presunto stupratore:
"Il Procuratore della Repubblica di Rovigo, dott.ssa Manuela Fasolato, comunica che, in data odierna 17 luglio 2025, su richiesta della Procura della Repubblica di Rovigo il Giudice per le indagini preliminari di Rovigo, ritenendo sussistenti sia i gravi indizi di colpevolezza per i reati contestati dalla Procura, sia il pericolo di fuga, ha convalidato il fermo di indiziato di delitto di M.A., di nazionalità marocchina del 1986, per il reato di lesioni personali aggravate (di cui agli artt. 61 n. 11 decies,582,583 n. 1 c.p.), commesso dallo stesso indagato in ipotesi accusatoria in data 14 luglio 2025 ai danni di M.M., di nazionalità italiana alla stazione ferroviaria di Rovigo e per il reato di violenza sessuale aggravata (di cui agli artt.61 n.5 e 609 bis c.p.) commesso in ipotesi accusatoria sempre dallo stesso indagato il 14 luglio 2025 ai danni della medesima persona offesa presso un edificio fatiscente poco distante dalla stazione.

Il fermo è stato disposto il 14 luglio 2025 stesso d’iniziativa da ufficiali di polizia giudiziaria della Questura di Rovigo, appartenenti all’ U.P.G. e S.P. e il fermato è stato messo a disposizione della Procura che ha quindi richiesto la convalida e la misura cautelare del carcere che il Giudice ha pure accolto. La misura cautelare della custodia in carcere è stata richiesta dalla Procura di Rovigo in quanto ritenuto sussistente il concreto e attuale pericolo che l’indagato, se libero, possa commettere delitti della stessa specie di quelli per cui si procede. M.A. è stato dunque condotto presso la Casa Circondariale di Rovigo".
Dopodiché si fa riferimento al secondo arresto:
"Il 17 luglio 2025 inoltre, a seguito di serrata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo e delegata alla Questura di Rovigo finalizzata alla individuazione ed identificazione dell’altro soggetto autore di altra violenza sessuale verificatasi la stessa notte in momento di poco successivo a quello in cui la stessa persona offesa M.M. aveva appena subito le lesioni gravi a causa di violente percosse ad opera di M.A. nella stazione ferroviaria di Rovigo (attività di indagine consistita tra l’altro in localizzazione di utenza con tracciamento in tempo reale).
Il secondo soggetto indagato - M.A.S.A.M., di nazionalità egiziana del 2006 - è stato rintracciato nel Comune di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, e la Procura della Repubblica di Rovigo ha quindi disposto il fermo, per il pericolo di fuga, di indiziato di delitto di violenza sessuale aggravata (di cui agli artt.61 n. 11 decies e 61 n. 5, 609 bis c.p.) in ipotesi accusatoria, delegato a personale appartenente alla Squadra Mobile di Rovigo che lo ha eseguito.
La Procura di Rovigo ha disposto anche perquisizione locale nei confronti del suddetto indagato acquisendo quindi ulteriori elementi utili per le indagini e confrontabili con quanto risulta dai sistemi di videosorveglianza installati presso la stazione ferroviaria di Rovigo che hanno ripreso i fatti del 14 luglio 2025 relativi sia alla violenza con lesioni che alla violenza sessuale subita da M.M.".