Dopo i ripetuti maltrattamenti

Viola il divieto di avvicinamento all’ex compagna: 39enne agli arresti domiciliari

L’uomo, quasi quarantenne, non accettava la decisione della sua ex compagna di interrompere la relazione dopo una serie di episodi, anche violenti.

Viola il divieto di avvicinamento all’ex compagna: 39enne agli arresti domiciliari
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La Polizia di Stato, martedì 15 marzo, ha eseguito l’ordinanza emessa dal Gip Dott. Pietro Mondaini su richiesta del PM Dott.ssa Maria Giulia Rizzo, che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari, aggravando la precedente misura del divieto di avvicinamento nei confronti della vittima, per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Viola il divieto di avvicinamento all’ex compagna

L’uomo, quasi quarantenne, non accettava la decisione della sua ex compagna di interrompere la relazione dopo una serie di episodi, anche violenti, che l’hanno spinta a rivolgersi alla Polizia di Stato.
L’attività di indagine, condotta dalla Squadra Mobile 2^ Sezione competente per reati contro la persona, ha consentito già in passato di compendiare un quadro probatorio piuttosto definito che disvelava una situazione di maltrattamenti perpetrati dall’indagato ai danni della compagna che durava da tempo.

Tali accertamenti culminavano in una prima misura cautelare, quella del Divieto di avvicinamento alla persona offesa, prontamente notificata nel mese di Febbraio.

Non si è rassegnato...

Malgrado ciò, nei giorni successivi all’esecuzione della misura, benché consapevole del contenuto e delle prescrizioni della stessa, l’uomo è parso non rassegnarsi alla fine del rapporto e ha iniziato a contattare ripetutamente l’ex compagna, sino a recarsi nel luogo ove la donna era ospitata, riuscendo a scovarlo con una serie di raggiri.

La donna, temendo per la propria incolumità, ha allertato nuovamente questa Squadra Mobile, che prontamente avviava un’ulteriore attività investigativa che ha consentito ai poliziotti di cristallizzare le reiterate violazioni delle prescrizioni imposte.

Gli investigatori hanno rappresentato all’AG competente quanto emerso dagli ulteriori accertamenti effettuati. Emersa, dunque, l’inadeguatezza della precedente misura disposta a soddisfare le esigenze cautelari, l’AG ha richiesto e ottenuto l’aggravamento, cui è stata data immediata esecuzione.

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