Usa un falso contrassegno per la sua barca e guida senza abilitazione nautica
Gli operatori, durante la navigazione, hanno notato che le reti calate dall’imbarcazione occupavano la zona riservata alla navigazione commerciale e, insospettiti, hanno proceduto al controllo
Un pescatore è stato fermato a bordo della sua imbarcazione lungo il tratto fluviale a Taglio di Po poiché usava un falso contrassegno per la barca ed è risultato privo di abilitazione alla navigazione.
Pescatore usa un falso contrassegno per la sua barca
Nella mattina di giovedì 22 febbraio 2024 il personale della Squadra Acque Interne del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Porto Tolle ha proceduto al controllo di un'imbarcazione professionale da pesca sul tratto fluviale del Po di Venezia, nel Comune di Taglio di Po, nell’ambito del controllo del territorio fluviale-lagunare di propria competenza.
Gli operatori, durante la navigazione, hanno notato che le reti calate dall’imbarcazione occupavano la zona riservata alla navigazione commerciale e, insospettiti, hanno proceduto al controllo.
Dai primi accertamenti, sono emerse delle difformità tra quanto trascritto nei documenti forniti e le caratteristiche tecniche dell’unità di pesca. In seguito ad una più approfondita verifica, i poliziotti hanno constatato che il pescatore a bordo dell’unità nautica, di proprietà di un terzo, ha consegnato la documentazione di un’altra imbarcazione da pesca di cui è intestatario.
Navigava anche senza abilitazione
Dalla consultazione delle banche dati in uso alla motorizzazione, ed in particolare all’Ispettorato di Porto di Rovigo, gli operatori hanno appurato che l’imbarcazione fermata non ha ottenuto il collaudo da parte dell’Autorità competente e, dal momento che l’unità in parola presenta le medesime caratteristiche dell’imbarcazione regolarmente registrata, di cui venivano forniti i documenti, il conducente avrebbe usato la stessa documentazione per l’impiego simultaneo di due imbarcazioni.
Al termine del controllo, i poliziotti operanti hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovigo il pescatore, in concorso con l’armatore, in quanto soggetto diverso dal fermato per i reati, in ipotesi accusatoria, di navigazione senza abilitazione e uso di falso contrassegno di individuazione.
L’imbarcazione, ritenuta in ipotesi accusatoria priva dei requisiti di navigabilità, è stata dalla polizia giudiziaria sottoposta a sequestro penale, convalidato dalla Procura della Repubblica di Rovigo competente, e affidata in custodia al soggetto. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.