Rovigo

Un riconoscimento ai parenti di Loris Montagna, giovane artificiere che sacrificò la sua vita

E prematuramente e tragicamente scomparso 75 anni fa.

Un riconoscimento ai parenti di Loris Montagna, giovane artificiere che sacrificò la sua vita
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Omaggio al sacrificio di Loris Montagna.

Riconoscimento per l'artificiere

Il sindaco Edoardo Gaffeo ha consegnato ieri, mercoledì 14 ottobre 2020 un riconoscimento ai parenti di Loris Montagna, giovane artificiere che sacrificò la sua vita Montagna originario di Rovigo, è prematuramente e tragicamente scomparso 75 anni fa, mentre assolveva al suo rischioso compito di artificiere. Lui è il suo amico e collega Giacomo Rossi, pochi giorni dopo la Liberazione, hanno pagato con la vita il loro nobile intento di bonificare dagli ordigni bellici una vasta area del Polesine e del Ferrarese, così che si potessero evitare altri terribili lutti tra la popolazione civile, soprattutto tra i bambini che erano molto più esposti al pericolo.

Onore poterlo ricordare

Il sindaco, affiancato dal vice Roberto Tovo, ha affermato:

“Era doveroso dare il giusto riconoscimento ad una giovane persona che si è immolata per far sì che la vita potesse ripartire normalmente per tutti. Dopo la fine del conflitto gli ordigni inesplosi rappresentarono un grandissimo pericolo e Loris ha dato la sua vita per cercare di eliminare questo pericolo. E' quindi un onore poter ricordarlo e far si che il suo sacrificio sia conosciuto a tutti”.

Il sindaco ha consegnato una targa ai parenti presenti: Martino Montagna, Vincenzo Montagna e Giorgio Montagna, assente ma presente con il cuore, Lucia, l'unica sorella di Loris ancora in vita.

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