In Piazza Matteotti

Ubriaco litiga con un poliziotto, poi prende a pugni un Carabiniere

38enne arrestato per resistenza a un pubblico ufficiale e danneggiamento

Ubriaco litiga con un poliziotto, poi prende a pugni un Carabiniere

I Carabinieri del Comando Provinciale di Rovigo hanno diramato un comunicato con il quale informavano che i colleghi di Polesella hanno arrestato, in flagranza del reato di resistenza a un pubblico ufficiale e danneggiamento, un tunisino 38enne domiciliato in Umbria.

Ubriaco litiga con un poliziotto, poi prende a pugni un carabiniere

A Polesella, la “Notte di fine estate 2025“, giunta alla seconda edizione, era stata organizzata dalla ProLoco, venerdì 5 settembre 2025 in piazza Matteotti ed era iniziata alle 19:30 con l’apertura di chioschi e stand gastronomici per proseguire, un paio d’ore dopo con il concerto di musica dal vivo intitolato “Voglio Tornare Negli Anni ’90”.

Ce n’era abbastanza, insomma per passare tutti una bella serata anche alla presenza delle Forze dell’ordine a garantire la sicurezza di tutti.

C’era anche l’ordine pubblico, però

E’ capitato, invece, che due Carabinieri, comandati in servizio di ordine pubblico alla manifestazione, avanti ad un bar notassero un tale discutere animatamente con un Agente della Polizia locale e decidessero di avvicinarsi per placare gli animi.

Il comunicato dell’Arma, però, dice che il cittadino straniero, evidentemente ubriaco, alla vista dei Carabinieri sferrava un paio di pugni ad uno dei due militari, il quale rispondeva alla provocazione ammanettandolo prontamente.

Mentre veniva invitato a salire sul sedile posteriore dell’autovettura di servizio dell’Arma, quello iniziava a prendere a calci la portiera, fino a piegare il montante centrale al punto da rendere impossibile la chiusura tanto della portiera anteriore che di quella posteriore.

Ma finisce male per l’energumeno

In soccorso dei colleghi con l’auto ormai inservibile, dalla Centrale operativa dei Carabinieri di Rovigo, veniva inviato altro personale per il trasporto in Caserma del tunisino che continuava, imperterrito, non solo a minacciare i militari presenti ma, rifiutandosi di declinare le proprie generalità, tentava più volte di colpirli.

Ricondotto alla fine alla ragione, l’energumeno veniva arrestato e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo che ne convalidava l’arresto e gli intimava l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.