A soli 31 anni

Tragedia a Bellombra: è morto Paolo Sartori, mondo dell’agricoltura in lutto

Lo ricorda il presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po: "E’ cresciuto e maturato in Coldiretti Rovigo, per il quale era stato a lungo delegato dei giovani imprenditori e membro del Consiglio provinciale".

Tragedia a Bellombra: è morto Paolo Sartori, mondo dell’agricoltura in lutto
Pubblicato:
Aggiornato:

Comunità in lutto.

Arresto cardiaco

L'intera comunità di Bellombra è in lutto per la morte di Paolo Sartori, 31 anni, morto verso le 2 di giovedì 12 novembre 2020 a causa di un arresto cardiaco. Sartori era sposato con la moglie Silvia Masiero da pochi mesi e si era quindi trasferito a Papozze.  Nessuno poteva mai immaginare di non poter più rivedere Paolo Sartori dopo la sua abituale giornata di lavoro nei campi. Immediata la chiamata al 118 el cuore della notte, purtroppo però i soccorritori non sono riusciti a rianimarlo. La famiglia ha chiesto l’effettuazione dell’autopsia per conoscere le cause effettive della morte.

Il cordoglio

Il presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po, Roberto Branco, dopo aver appreso dell'improvvisa e prematura scomparsa dell’amico Paolo Sartori l'ha ricodato così:

“Giovane, energico e propositivo imprenditore agricolo di Bellombra di Adria, che dalla prematura scomparsa del compianto papà, Napoleone, conduceva, assieme al fratello Giovanni, l’azienda agricola di famiglia.
E’ cresciuto e maturato in Coldiretti Rovigo, per il quale era stato a lungo delegato dei giovani imprenditori e membro del Consiglio provinciale. Era stato eletto circa un anno fa nell’assemblea del Consorzio di Bonifica Adige Po e da febbraio di quest’anno ricopriva la carica di Consigliere di Amministrazione del Consorzio stesso e, con entusiasmo, stavamo assieme cercando di portare avanti il programma di amministrazione affidatoci dagli elettori per migliorare i servizi di bonifica ed irrigazione assieme a tutti i colleghi del cda.
Si è distinto anche in questa veste per il pragmatismo e la vivacità con cui affrontava i problemi e cercava le soluzioni più intelligenti, qualità che lo hanno caratterizzato nell’ambito delle sue altre esperienze non solo del mondo agricolo, ma del sociale in genere, mettendosi a disposizione di tutti per portare avanti le istanze del territorio dimostrando, ancora una volta, una passione e una disponibilità fuori dal comune.
Compito mio in primis, ma anche dei colleghi amministratori e della struttura consortile, sarà quello di onorarne al meglio la memoria proprio portando avanti il percorso iniziato insieme a lui un anno fa.
Tutto il Consorzio da me presieduto si stringe ai familiari colpiti da questa inaspettata perdita e rivolge loro le più profonde condoglianze.”

Seguici sui nostri canali