Scatta la disinfestazione

Topi, blatte e piccioni in città: Adria interviene tra piazza Bocchi e Orfeo

Il Comune di Adria interviene d’urgenza: disinfestazione immediata e sanzioni per chi nutre i piccioni

Topi, blatte e piccioni in città: Adria interviene tra piazza Bocchi e Orfeo

La presenza di topi e blatte in piazza Bocchi ha spinto il Comune di Adria a intervenire senza perdere tempo. Le segnalazioni, arrivate soprattutto dai dipendenti degli uffici comunali, hanno evidenziato un problema che rischiava di diventare serio.

La disinfestazione per tutelare i cittadini

Per fronteggiarlo, come riferito da Il Gazzettino, è stata incaricata la ditta Serenissima di Benasciutti Serena, con un intervento di disinfestazione dal costo contenuto, ma fondamentale per garantire la sicurezza sanitaria della zona.

La scelta dell’Amministrazione è stata rapida e trasparente: l’affidamento diretto è stato formalizzato tramite la piattaforma Anac, evitando lunghe procedure burocratiche. I tecnici sono già pronti a intervenire e si prevede che i lavori riportino rapidamente la tranquillità in piazza Bocchi, restituendo ai cittadini e ai lavoratori la possibilità di frequentare la zona senza disagi.

I colombi di piazzetta Orfeo

Non va meglio in piazzetta Orfeo, dove un vecchio edificio, un tempo sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza fino al 1988, è ormai invaso dai colombi. L’immobile, oggi in parte utilizzato come deposito, figura nel piano delle alienazioni con un prezzo di partenza fissato a 450mila euro. Tuttavia, la vendita si presenta complicata, visto che l’edificio è inserito nel piano da quasi vent’anni e la sua eventuale alienazione è programmata per il 2028.

Una parte dello stabile, quella che affaccia su vicolo delle Scuole, è invece destinata a un progetto di ristrutturazione che prevede la realizzazione di un appartamento volto a favorire l’autonomia abitativa di persone con disabilità.

Regole e sanzioni per chi nutre i piccioni

Il Comune ricorda che il regolamento sul decoro urbano vieta di dare da mangiare ai piccioni, con multe che vanno dai 50 ai 150 euro, valide sia per i cittadini sia per le attività commerciali. Questa misura è stata introdotta per limitare i problemi igienico-sanitari e i danni al patrimonio storico-artistico causati dalla presenza massiccia dei volatili.

Già in passato l’ex giunta Barbierato aveva promosso un monitoraggio dei colombi a seguito delle segnalazioni della cittadinanza. Lo studio, condotto in due periodi differenti dell’anno, aveva rilevato una presenza di piccioni oltre la soglia considerata accettabile, confermando la necessità di interventi mirati per il decoro e la sicurezza della città.