A Rovigo

Tabaccaia presa per il collo e liberata dal marito: il rapinatore fugge (con la cliente complice)

E' successo lo scorso 16 febbraio. L'analisi dei filmati di videosorveglianza ha permesso di individuare la coppia di malviventi, ora sotto indagine per rapina aggravata

Tabaccaia presa per il collo e liberata dal marito: il rapinatore fugge (con la cliente complice)
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Nella giornata di ieri, lunedì 4 marzo 2024, la Polizia di Stato della Questura di Rovigo ha eseguito un mandato di perquisizione nell’abitazione dei presunti responsabili della violenta rapina avvenuta lo scorso 16 febbraio alla Tabaccheria Rivendita n.62, situata a Rovigo in via Benvenuto Tisi da Garofalo. Ritrovati gli indumenti e la spranga di metallo utilizzata nell'incursione al negozio: complice una cliente.

Cosa è successo il giorno della rapina

La perquisizione è stata disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo nei confronti di una coppia indiziata di essere responsabile del tentativo di rapina nei confronti dei proprietari dell’esercizio.

I fatti risalgono allo scorso 16 febbraio 2024 quando un soggetto dal volto coperto e armato di un tubo metallico ha fatto irruzione nel negozio fiondandosi nel retro banco e afferrando per il collo la proprietaria, che in quel momento era impegnata a servire un cliente.

Il marito della donna, anch’egli proprietario, è intervenuto per porre fine alla brutale aggressione ai danni della moglie in balia del malvivente. Fortunatamente, col suo intervento, l’aggressore è stato disarmato e messo in fuga.

Analizzati i filmati di videosorveglianza

Dopo l’accaduto, i filmati delle telecamere di videosorveglianza sono stati sottoposti al vaglio degli investigatori nel tentativo di individuare l’autore. Un’impresa non da poco, ma grazie alle dichiarazioni dei proprietari e all’analisi dei filmati sono emersi i primi elementi utili.

Un particolare interessante notato dagli investigatori è la presenza di una donna all’interno del negozio dal comportamento sospetto, confermato anche dalla stessa proprietaria, come se avesse voluto distrarla. Il dettaglio ha generato il dubbio nelle autorità che la donna fosse una possibile complice dell’autore, entrato brandendo la spranga.

Raccolti gli elementi d’indagine, la Squadra Mobile ha individuato in breve tempo indizi di responsabilità a carico dei due: l’uomo originario della Campania, mentre la donna di origini straniere, risultati legati da una relazione sentimentale.

Trovati i due presunti responsabili

La perquisizione è stata effettuata all’interno di un’abitazione a Rovigo, nell’attuale domicilio della coppia, e nell’autovettura utilizzata per il compimento del reato, come ricostruito in fase d’indagine.

L’azione ha dato esisto positivo, rinvenendo gli indumenti utilizzati dai entrambi durante l’irruzione, testimoniata dall’impianto di videosorveglianza; nella casa è stato ritrovato anche l’occorrente utilizzato per il camuffamento e un tubo metallico, dal quale è stata presumibilmente tagliata la porzione utilizzata per tentare la rapina.

Al termine dell’attività entrambi i soggetti sono stati formalmente indagati per il reato di tentata rapina aggravata commessa in concorso. L’uomo è risultato già destinatario della misura monitoria, emessa dal Questore della Provincia di Rovigo, per condotte violente in ambito domestico, proprio nei confronti della donna insieme alla quale ha poi cercato di commettere la rapina.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari.

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