Sorpreso a rubare, colpisce il proprietario dell'appartamento: rintracciato ed arrestato
I carabinieri di Castelmassa dopo una intensa attività di indagine lo hanno trovato a Castlenovo Bariano
I Carabinieri della Compagnia di Castelmassa, in particolare della Stazione e dell’Aliquota Operativa, nei giorni scorsi hanno sottoposto a fermo d’indiziato di reato - per il quale la Procura della Repubblica di Rovigo ha richiesto la convalida con la detenzione in carcere - un 31enne cittadino marocchino, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile in ipotesi accusatoria dei reati di tentata rapina e lesioni personali.
Sorpreso mentre ruba, colpisce il proprietario
Nel pomeriggio del 9 settembre scorso, il proprietario di un’abitazione di Castelmassa vi sorprendeva all’interno uno sconosciuto che stava impossessandosi di indumenti e di un monopattino elettrico. Alla vista del padrone di casa, il soggetto, per assicurarsi l’impunità, lo aggrediva colpendolo al volto e si dava alla fuga a piedi, riuscendo a dileguarsi per le vie del paese e a far perdere le proprie tracce.
Nella circostanza la vittima ha fornito una dettagliata descrizione dello sconosciuto, e le successive indagini dei Carabinieri della Stazione di Castelmassa e dell’Aliquota Operativa della Compagnia, permettevano di raccogliere elementi utili per identificare il presunto responsabile. Le relative serrate ricerche dell’uomo si concludevano lo scorso fine settimana, allorquando lo si rintracciava in una zona poco frequentata di Castelnovo Bariano.
Nei suoi confronti i Carabinieri, ritenendo fondato il pericolo di fuga ed in presenza di di gravi indizi di colpevolezza, procedevano, di iniziativa, al suo fermo. All’atto del controllo l’indagato veniva trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, destinata ad un uso personale e per la quale segnalato alla competente autorità amministrativa.
Il fermato - al termine delle incombenze di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, che ha avanzato al G.I.P. del Tribunale richiesta di convalida con l’adozione della misura cautelare - veniva tradotto presso la casa circondariale di Rovigo.
In sede di udienza, il G.I.P. ha convalidato il provvedimento e disposto a suo carico la custodia cautelare in carcere. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.