Se in tutto il 2024 la Guardia Costiera di Venezia, aveva sequestrato 48 tonnellate di pesce nella sua attività di controllo dei prodotti ittici a garanzia della salute del cittadino e della corretta concorrenza, 7 tonnellate, sette, di pesce scaduto e senza tracciabilità, sono state sequestrate in un sol colpo a Porto Viro, questa settimana, in uno stabilimento di rivendita all’ingrosso al quale è stata comminata una sanzione amministrativa di 5.500 euro.
Il controllo
L’attività svolta nell’ambito di una una campagna coordinata dall’Agenzia europea per la pesca (Efca) per la tutela delle risorse ittiche nell’Adriatico, ha portato ad un controllo in quel di Porto Viro che, come detto, ha portato il personale della gendarmeria ad imbattersi in prodotti ittici privi di documentazione e tracciabilità: parliamo di alici, sardine ed altri prodotti scaduti o in cattivo stato di conservazione come stoccafisso senza etichetta.

Non solo una tonnellata di pesce, sequestrata, era nascosta in un camion.

Le conseguenze
Le sanzioni comminate dagli Ispettori hanno riguardato violazioni delle normative comunitarie sulla pesca ed il prodotto non più consumabile è stato distrutto dai veterinari.