Secondo caso alla Cargill di Castelmassa: si teme la nascita di un focolaio
I sindacati chiedono tamponi per tutti e la chiusura della fabbrica.
Secondo caso alla Cargill di Castelmassa: si teme la nascita di un focolaio
Paura alla Cargill: secondo caso di Covid-19 nel laboratorio
Ancora un caso di positività al coronavirus alla Cargill, azienda di Castelmassa. Ora i sindacati chiedono a gran voce di sottoporre tutti i lavoratori al tampone per accertare le loro condizioni di salute e chiedono al prefetto di valutare la possibile chiusura per due settimane delle attività non essenziali.
Nel giro di pochi giorni il contagio da coronavirus è tornato a riaffacciarsi alla fabbrica di Castelmassa. Dopo la positività riscontrata in una donna del laboratorio analisi ieri, giovedì 19 marzo, è giunta la conferma di un secondo caso di lavoratore contagiato. Il Covid ha colpito sempre in laboratorio, chiuso da qualche giorno dopo il primo contagio.
La Uiltec ieri pomeriggio è scesa in campo chiedendo un incontro in prefettura e lo stop alle attività non essenziali della Cargill. I dipendenti, infatti, temono il diffondersi del contagio ad altre aree della fabbrica.