Infortunio sul lavoro

Schiacciato sotto un furgone cisterna, Alessandro Ottoboni è l’ennesima morte bianca

I sindacati: “È una notizia bruttissima che ci ricorda come sia impensabile e inaccettabile che chi va a lavorare non sempre riesca a far rientro a casa dai propri cari”

Schiacciato sotto un furgone cisterna, Alessandro Ottoboni è l’ennesima morte bianca
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Tragedia ieri mattina, nel Ferrarese. Alessandro Ottoboni, 59enne rodigino, è rimasto schiacciato fatalmente sotto una cisterna.

Schiacciato sotto un furgone cisterna, Alessandro Ottoboni è l’ennesima morte bianca

È l’ennesimo infortunio sul lavoro. Secondo la prima ricostruzione della dinamica, pare che Ottoboni, di Taglio di Po, stesse facendo rifornimento a un trattore prima di continuare con i lavori di abbattimento pioppi e piantumazione di nuovi alberi nell’area golenale di Guarda Ferrarese.

Intorno alle 9 del mattino, per cause in corso di accertamento, sarebbe rimasto schiacciato sotto il furgone cisterna utilizzato durante l’operazione di rifornimento. Le ferite gravissime non gli hanno lasciato scampo.

Sul posto i carabinieri e lo Spisal.

“Abbiamo saputo che un operaio, originario della provincia di Rovigo, è morto tragicamente mentre stava lavorando a Guarda Ferrarese - commentano Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, e Gino Gregnanin, coordinatore della Uil Veneto Rovigo - Dalle prime informazioni che abbiamo letto sembrerebbe che purtroppo sia stato schiacciato da un furgone-cisterna mentre era impegnato a lavorare in un’area privata. È una notizia bruttissima che ci ricorda come sia impensabile e inaccettabile che chi va a lavorare non sempre riesca a far rientro a casa dai propri cari. Ricordiamo che come Uil, a livello nazionale, continuiamo la campagna “Zero morti sul lavoro”, un impegno costante e mosso dalla volontà di avere una società dove il lavoro nobilita e non uccide l’uomo e la donna che lo svolgono”.

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