Rkia uccisa da un colpo di pistola dal figlio di 8 anni, condannato a più di 2 anni il proprietario di casa: non ha custodito l'arma
Giacomo Stella, padrone di casa dove morì la 31enne originaria del Marocco il 29 marzo del 2023, è stato condannato per concorso colposo in omicidio colposo
Giacomo Stella, 82 anni, è stato condannato con rito abbreviato a due anni e sei mesi di reclusione per concorso colposo in omicidio colposo e omessa custodia di armi. In tribunale a Rovigo il giudice per l'udienza preliminare Carlo Negri lo ha ritenuto responsabile dei reati contestati per la vicenda della morte di Rkia Hannaoui, la 31enne uccisa da un colpo di pistola il 29 marzo 2023 nella casa dove viveva a Ariano nel Polesine.
Omicidio di Rkia Hannaoui
Un giallo durato qualche giorno, finché poi si è scoperta la tragica verità: a sparare, involontariamente alla giovane Rkia, originaria del Marocco, era stato il figlio più piccolo che all'epoca dei fatti aveva solo 8 anni.
Con il fratello più grande aveva preso di nascosto la pistola di Giacomo Stella, proprietario della casa doveva vivevano, dalla sua abitazione e aveva inavvertitamente esploso un colpo, che aveva raggiunto la madre uccidendola.
Sembrava, appunto, che per i familiari si fosse trattato di un incidente domestico. Ma la Procura e i Carabinieri ci hanno voluto vedere chiaro e le indagini serratissime hanno dato i loro esiti.
Condannato a 2 anni il proprietario di casa
L'avvocato dell'82enne ha, in seguito, annunciato ricorso in Appello. Secondo il legale si è infatti trattato di un fatto eccezionale: la pistola era conservata nel cassetto di un comodino in camera da letto dell'anziano, che la deteneva per difesa personale.
Il fatto sarebbe stato decontestualizzato, perché Stella viveva da solo, isolato, e i bambini si erano introdotti in un luogo in cui non erano autorizzati a accedere.
Nonostante ciò, il proprietario è stato ufficialmente condannato a due anni e sei mesi di reclusione per concorso colposo in omicidio colposo e omessa custodia di armi.