Il Comando provinciale dei Vigili del fuoco diRovigo, con una nota stampa delle 18,30 di domenica 23 novembre 2025, ha reso noto l’intervento effettuato a seguito di una chiamata partita dalla Ditta Polimero di via Martiri di Belfiore in Sant’Apollinare, dove un operaio 47enne che si trovava al lavoro nell’azienda dedita alla trasformazione di materie plastiche, ha perso la vita per essere rimasto schiacciato da un muletto.
Ditta Polimero Sant’Appollinare
Vigili del fuoco di Rovigo con autogrù, Carabinieri, tecnici dello Spisal e personale sanitario del 118, hanno anch’essi risposto alla chiamata partita dell’azienda intorno alle 16:30, ma i medici altro non hanno potuto fare che constatare il decesso del dipendente.
Subito si sono messi all’opera i tecnici dello Spisal ed i carabinieri, al fine di stabilire la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità per l’accaduto.
Chi era la vittima
Said El Qadi, questo il nome del 47enne di origine marocchina, residente ad Arquà Polesine e padre di quattro figli, perito nell’incidente sul lavoro.
Si tratta della terza vittima registrata nelle ultime settimane nel rodigino: abbiamo riferito anche noi, infatti, della morte del 29enne Luca Domenicale, avvenuta a fine ottobre a Rosolina (Leggi QUI e QUI) e della disgrazia capitata ad inizio mese a San Martino di Venezze, quando a morire fu 47enne di Monselice, Mirco Furlin, caduto dal tetto di un capannone (Leggi QUI).
I precedenti in Veneto ed a Rovigo
In Veneto, nel 2025, si è registrato un forte aumento degli incidenti mortali sul lavoro rispetto al 2024, con 87 decessi registrati tra gennaio e settembre in tutta la regione, contro i 53 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Se 63 decessi sono avvenuti in occasione di lavoro, 24, invece, si sono registrati in itinere.
In questa lista la provincia di Verona ha il più alto numero di vittime totali (13 nei primi sei mesi) mentre Rovigo, nei primi sei mesi dell’anno aveva registrato appena due decessi, salvo poi annotare quelli di Luca Dominicale, Mirco Furlin e, ieri, di Said El Qadi.
I lavoratori stranieri, nel Veneto, rappresentano circa il 40% dei decessi registrati nel primo semestre 2025.
Le razioni di parte sindacale
Come consuetudine in questi casi, il sindacato fa sentire la su presenza e vicinanza. Così è stato anche questa volta con il Segretario Generale di Uil Veneto, Roberto Toigo, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Piangiamo un’altra morte sul lavoro in Veneto: nel rodigino. Senza avere molte informazioni sulla dinamica dell’incidente in cui è morto l’operaio 47enne rimasto schiacciato da un muletto, è certo che la catena di morti si allunga con incidenti per schiacciamento che nella nostra Regione, sono i più numerosi dopo le cadute dall’alto.
Roberto Toigo
Ci stringiamo ai familiari e colleghi della vittima, ribadendo la necessità di una presa di coscienza collettiva: negli ultimi dieci anni, la media delle vittime è stata di circa 1.200 all’anno, superando le 10.000 vittime complessive”.