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Omicidio di Rkia Hannaoui ad Ariano: ritrovata in un campo la pistola che l'ha uccisa
La 31enne è stata uccisa. Su questo pare non esserci più alcun dubbio. Ora la domanda è: chi ha premuto il grilletto?
La pista di un incidente domestico è da escludere. Nel cranio della donna è stato trovato un proiettile calibro 22. E ora, a poca distanza dall'abitazione in cui la giovane mamma è stata rinvenuta agonizzante dai figli, è spuntata anche l'arma. Una pistola...
Omicidio di Rkia Hannaoui ad Ariano
L'ipotesi di un gesto volontario è da escludere. Quello di un incidente domestico, come indicato dal marito, e cioè che la donna perdendo i sensi mentre era in videochiamata con i famigliari in Marocco, sbattendo la testa contro un fornello in cucina, pure. La donna, Rkia Hannaoui, 31 anni, giovane mamma di Ariano Polesine ma di origini marocchine, è stata uccisa.
Nel suo cranio, infatti, l'autopsia ha evidenziato la presenza di un proiettile calibro 22. Il giallo, quindi, la misteriosa morte della donna, si sta pian piano dipanando, e i dubbi lasciano spazio ad alcune certezze. Come quelle appena spiegate e comunicate direttamente dalla Procura. Ma resta comunque una domanda, che poi è la domanda per eccellenza. A questo punto, parlando di omicidio, ci si chiede chi abbia premuto il grilletto verso la donna.
Ritrovata in un campo la pistola che l'ha uccisa
L'opera di un killer misterioso? Oppure uno "strano" incidente domestico? La novità dell'ultim'ora è il ritrovamento dell'arma, una pistola, rinvenuta in un campo non molto distante dall'abitazione in cui l'altra settimana la donna è stata trovata agonizzante dai figli di 8 a 11 anni. Di certo l'arma potrà fornire molte informazioni per le indagini.
Ma è altrettanto vero che nessuno ha indicato la posizione dell'arma, e sono stati gli inquirenti a individuarla nell'ambito delle indagini in corso. Nei giorni scorsi si era parlato del sequestro a opera delle Forze dell'ordine di alcuni fucili a un vicino di casa e della misteriosa scomparsa di una pistola, sempre dall'abitazione del vicino. Erano solo voci non confermate dalle autorità. Ora però si dovrà andare a fondo per ricostruire esattamente cosa sia successo in quell'abitazione di Ariano Polesine.
