Muore un neonato, ipotesi scuotimento: arrestata la madre
Secondo l'ipotesi del PM Manuela Fasolato le spiegazioni della madre non sono convincenti, la morte potrebbe essere causata da maltrattamenti
C'è l'ipotesi di un eccessivo scuotimento per la morte di un neonato della provincia di Rovigo avvenuta nei giorni scorsi: per questo il PM polesano Manuela Fasolato ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di una donna, di nazionalità marocchina e residente in Provincia di Rovigo, indagata del delitto in danno del figlio minore di maltrattamenti aggravati dalla morte della persona offesa.
La segnalazione dal pronto soccorso
La misura cautelare è stata eseguita lo scorso 6 settembre dalla Squadra Mobile della Questura di Rovigo, delegata alle indagini dalla Procura di Rovigo a seguito della segnalazione trasmessa dall’Ospedale di Padova relativa al decesso di un bimbo di tre mesi per “evidenza di traumatismi cerebrali e midollari con encefalopatia ipossico- vachemica”, lesioni che venivano ritenute incompatibili con il racconto fornito ai medici in merito a quanto successo al neonato e compatibili invece con dinamiche tipiche della Sindrome del Bambino Scosso con Trauma Cranico Abusivo.
La Squadra Mobile rodigina si è messa immediatamente al lavoro eseguendo indagini accurate dalle quali emergeva, in ipotesi accusatoria, la responsabilità della madre del piccolo. A quel punto, davanti a gravi indizi di colpevolezza e stringenti esigenze cautelari, la Procura di Rovigo ha richiesta la misura della custodia cautelare in carcere che è stata accordata dal Gip.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia espletato dal Giudice per le indagini preliminari l’indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
La Procura della Repubblica di Rovigo ha conferito incarico per svolgere ulteriori accertamenti tecnici irripetibili medico legali con riscontri autoptici con le garanzie della difesa, nonché sono in corso ulteriori investigazioni delegate alla Squadra Mobile.