Operazione dei Carabinieri

Maxi sequestro di droga a Lendinara per un valore medio di mercato stimato in 934.000 euro

Un sito di produzione di “cannabis indica”, costituito da 1828 piante vegete in vaso.

Maxi sequestro di droga a Lendinara per un valore medio di mercato stimato in 934.000 euro
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Il “Drug businness” fatto emergere dall’operazione “Amleto” ha dato un nuovo importante risultato: altre 3 persone arrestate per produzione e traffico di marijuana ulteriori 51,5 kg di prodotto finito sequestrato ed altri 183 kg di cannabis in produzione per un valore medio di mercato stimato in 934.000 euro.

Maxi sequestro di droga a Lendinara

Alle ore 14.30 di oggi, mercoledì 17 marzo 2021 a Lendinara i militari del reparto operativo del comado provinciale Carabinieri con l’ausilio dei colleghi della stazione carabinieri del luogo, nel prosieguo dell’investigazioni riferite alle 11 catture effettuate a Pistoia e Prato il 3 e 7 novembre 2020 ed a Lendinara, Lusia e Fratta Polesine il 30 novembre 2020, arrestavano per “produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata in concorso” Wang Sundong, 29 anni, Li Ding, 42 anni e Chen Hui, 41 anni , tutti nati nel Fujian (R.P.C.) e tutti clandestini senza fissa dimora.

Poiché, alle precedenti ore 08.30, durante la perquisizione dell’abitazione a loro in uso, ubicata nella prima periferia di lendinara, venivano colti nell’atto di gestire un sito di produzione di “cannabis indica”, costituito da 1828 piante vegete in vaso di varie dimensioni nutrite da impianto d’irrigazione e fertilizzazione ed irradiate da 106 lampade allo iodio da 600 W , nonche’ impegnati nello stoccaggio e confezionamento di kg 16,500 d’infiorescenze di “marijuana” e nell’essiccazione di altri kg 35 di stupefacente.

Valore di mercato stimato in 934.000 euro

Il totale della “marijuana” gia pronta, sommata a quella in lavorazione, possiede un valore medio di mercato stimato in 934.000 euro che addizionato a quello della sostanza gia’ sequestrata in precedenza fa raggiungere la cifra ad 2.720.000 euro circa.

S’e’ arrivati a questo nuovo sito seguendo i vincoli di parentela di Li Ding, e Chen Hui con Li Quiang e Chen Quiang (cugini) già arrestati a novembre.
Il processo di maturazione della “cannabis” veniva accellerato sia con l’asilio di fertilizzanti ad alto potenziale abbinati alla tecnica dell’esfoliazione degli steli per far confluire la linfa direttamente nelle infiorescenze, sia grazie ad un impianto a raggi “uva” da 180 kwh, funzionante h24 a temperatuta ventilata costante di 30°.

L’impianto elettrico è stato realizzato abusivamente mediante allaccio diretto alla rete di distribuzione dell’energia per un danno stimato di 98.000 euro in quanto i tecnici “e-energy”, intervenuti in loco, hanno accertato che l’allaccio “fantasma” era operativo già alla data del 05 luglio 2018.
Il sito era attivo da due anni e mezzo e si ritiene abbia prodotto kg 50 di infiorescenze ogni due mesi per un totale, a ieri, di kg. 750 per un valore di mercato pari a 4000 euro al kg. quindi per un giro d’affari di 3.000.000 euro.

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