"Mestiere" di famiglia..

Mamma e figlio professionisti del furto: la donna beccata cerca di investire un Carabiniere

Quando i militari dell'Arma hanno individuato l'auto grazie alla segnalazione di un cittadino, la madre ladra ha tentato la fuga: l'inseguimento da film è durato molto poco...

Mamma e figlio professionisti del furto: la donna beccata cerca di investire un Carabiniere
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Mamma e figlio, insieme ad un altro complice, sono stati fermati mentre cercavano di compiere un furto nelle campagne tra Rovigo e Lusia. La segnalazione ai Carabinieri di Rovigo è stata fatta da un cittadino molto attento che ha notato l'auto sospetta con a bordo la donna, in via Grompo.

Mamma e figlio professionisti del furto: la donna beccata cerca di investire un Carabiniere

Un'auto davanti casa con tre soggetti sospetti all'interno che indossavano delle mascherine, poi la segnalazione ai Carabinieri. A bordo della vettura una donna, con il motore acceso faceva da palo e da autista a due complici che intanto cercavano di derubare di un'abitazione vicina. Un trio formato da due uomini, un 45enne della provincia di Mantova e un 26enne della provincia di Verona, e la madre di quest’ultimo, una 61enne sempre della provincia di Verona.

Alla vista dei carabinieri, la conducente ha cercato con una serie di manovre repentine di guadagnare la via di fuga per sottrarsi al controllo - rischiando di investire uno dei due militari che nel frattempo era sceso dall’autoradio della Compagnia di Rovigo per procedere all’identificazione - ma, dopo un breve inseguimento, è stata bloccata. Nel frattempo anche i due ladri, che erano entrati nell'abitazione forzando degli infissi, sono stati fermati dai carabinieri di Costa di Rovigo e San Martino di Venezze, mentre uscivano a mani vuote dal retro abitazione, dopo essere stati avvisati dalla madre.

L’autovettura dei criminali, posta sotto sequestro, è risultata avere le targhe contraffatte ed all’interno della stessa è stato rinvenuto un lampeggiante blu per mezzi di soccorso e numerosi arnesi da scasso, anch’essi sequestrati.

L'auto sequestrata dai Carabinieri

Gli arrestati, trattenuti nelle camere di sicurezza dell’arma a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, nella giornata di ieri 2 marzo sono stati condotti davanti al tribunale cittadino per la convalida dell’arresto e l’eventuale giudizio direttissimo.

L’intervento risolutivo dei militari si è realizzato grazie alla preziosa segnalazione del cittadino. L’invito, quindi, è sempre quello di segnalare “ogni movimento sospetto”.

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