Tragedia

Madre, padre e figlia trovati morti in casa a Paviole di Canaro: nell’abitazione rilevato monossido di carbonio

Della famiglia rodigina non si avevano notizie da giorni. Plausibile il decesso per esalazioni del gas, fuoriuscito dalla caldaia. Indagini in corso

Madre, padre e figlia trovati morti in casa a Paviole di Canaro: nell’abitazione rilevato monossido di carbonio

E’ una tragica notizia quella che è giunta nella notte da Paviole, frazione di Canaro, che si trova sulle rive del fiume Po, al confine tra Veneto ed Emilia Romagna. All’interno di un’abitazione in via Cesare Battisti, infatti, sono stati trovati i corpi senza vita della famiglia Balanuta.

L’abitazione in via Cesare Battisti a Paviole di Canaro – Clicca per navigare la mappa

Famiglia senza vita a Paviole

A darne notizia sono stati i vigili del fuoco di Rovigo attraverso una nota diffusa tramite i loro canali stampa.

Nel dettaglio, su richiesta dei Carabinieri, i pompieri del comando di Rovigo, intorno alla mezzanotte tra mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre 2025, sono intervenuti nell’abitazione poiché, da alcuni giorni, della famiglia che ci abitava dentro non si aveva più alcuna notizia.

Davanti ai loro occhi, purtroppo, i vigili del fuoco hanno scoperto uno scenario tragico. Padre, madre e figlia, infatti, sono stati trovati senza vita nel loro letto. Anche il gatto è stato rinvenuto esanime.

I corpi senza vita trovati in casa a Paviole

In casa rilevato monossido di carbonio

Durante il sopralluogo dello stabile, gli operatori, muniti di strumenti di rilevazione di gas, hanno evidenziato la presenza di monossido di carbonio, fuoriuscito dalla caldaia.

La casa di Paviole

Presumibile, quindi, il decesso per esalazioni del gas, ma sulle cause della morte della famiglia di Paviole sono ora in corso gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco e dei Carabinieri, quest’ultimi intervenuti sul posto con i sanitari del Suem 118.

Chi sono le vittime

Ad aver perso la vita sono stati padre di 52 anni, madre di 47 e figlia di 27. Si tratta di una famiglia di origine moldava, in Italia da circa 20 anni.

A lanciare per prima l’allarme è stata l’azienda ferrarese di imballaggi in cui lavorava il 52enne, che non si presentava al lavoro da lunedì. Il decesso della famiglia di Paviole, quindi, si sarebbe verificato alcuni giorni prima del rinvenimento.

Dal 2019 la famiglia viveva nella casa di Paviole, che ha acquistato e rimesso a nuovo. La loro figlia era riuscita ad ottenere la cittadinanza italiana quattro anni fa, mentre la madre lo scorso ottobre.