Giornata nerissima sulle strade venete, quella di ieri, venerdì 19 settembre 2025. Due incidenti mortali, uno in provincia di Verona e uno nel Polesine, un ragazzino invece è gravissimo dopo un investimento nel Trevigiano.
Lungo la Romea un ciclista è stato investito ed ucciso
Ieri, 19 settembre 2025, alle 20, si è registrata l’ennesima tragedia della strada lungo la trafficatissima e veloce “Romea“, in località Taglio di Po, all’intersezione della strada statale con via Avogadro.
I Carabinieri che ieri sera sono giunti sul posto per i rilievi del caso, sono ancora alle prese con la ricostruzione dell’esatta dinamica sull’accaduto e la raccolta di testimonianze video e personali. E’ ancora presto, infatti, per fare qualsiasi ipotesi, considerate le conseguenti responsabilità
Il fatto
Da quel che trapela, il ciclista è stato investito e ucciso da una utilitaria di colore grigio: la vittima è un uomo 50enne, cittadino italiano di origini brasiliane.
Il personale medico del Suem 118, arrivato sul posto con i militari dell’Arma ed i Vigili del fuoco, ha tentato diverse manovre di rianimazione, ma non è riuscito a salvare il ciclista del quale ha dovuto dichiarare il decesso, già lì sul posto.
La Procura della Repubblica ora deciderà con quali accertamenti procedere al fine di chiarire quanto accaduto.
La “Romea” ieri sera è stata interrotta per consentire le operazioni di soccorso, e i relativi rilievi, tanto che lunghe code si sono registrate, in entrambi i sensi di marcia in prossimità di Taglio di Po.
Le reazioni dei social
Su Facebook, da dove abbiamo preso anche la foto di copertina, la notizia è stata commentata velocemente e con diversi atteggiamenti essendo la comunità abituata ai frequenti incidenti che avvengono lungo la veloce arteria statele.
Si va da giudizi trancianti del tipo:
“La bicicletta in Romea? E’ un suicidio sicuro”. oppure “In romea in bici tutti sanno che rischi di morire”.
A chi prova a trovare giustificazioni:
“Vedo una serie di commenti da tastiera: via Avogadro è una via che porta in zona industriale, per cui o abitava là o stava andando a lavorare. Un po’ di rispetto mai ?”.
Chi ipotizza una distrazione dell’autista:
“Se al posto di guardare il telefono fin che guidano , guardassero la strada , tutte queste vittime nn ci sarebbero”
E c’è che anche si dispiace tanto per la vittima che per il guidatore dell’auto”:
“È un problema che va risolto, non tutti hanno la macchina, qualcuno deve inventarsi come andare al lavoro, per tornare a casa, per la scuola e per mille altri motivi. Mi capita di trovarmi in Romea al mattino presto, vedo gente con biciclette, monopattini, bici elettriche, e se c’è buio, nebbia, pioggia, si fa fatica a vederli, ma cosa possono fare? Non hanno alternative. Condoglianze sincere ai parenti della vittima”.
C’è chi se la prende ancora col ciclista:
“Sono tutti in bici in Romea, senza luci e senza giubbotto ad alta visibilità poi è sempre colpa dell’automobilista”.
E chi tira, sconsolato, le somme:
“Sono anni che quella strada fa morti e nessuno pensa a migliorala: fanno strade dappertutto ma quella ..niente”.
13enne investito sulle strisce a Quinto di Treviso
Paura nel primo pomeriggio di venerdì 19 settembre 2025 a Quinto di Treviso, dove un ragazzo di 13 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale.
L’allarme è scattato attorno alle 13.20, all’incrocio tra via Noalese e via Graziati, quando un’autovettura ha travolto il giovane che stava attraversando sulle strisce pedonali in sella alla sua mountain bike.
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71enne travolta e uccisa in strada a Verona
Un grave incidente stradale ha scosso il pomeriggio a Saval: poco dopo le 15 di ieri, 19 settembre 2025, una donna di 71 anni è stata investita in Via Leone Pancaldo, perdendo successivamente la vita. La vittima abitava a pochi passi dal luogo dell’impatto e stava attraversando la strada quando è stata travolta da una Volkswagen T-Roc condotta da una donna di 74 anni proveniente da nord.
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