Porto Tolle

Laguna di Barbamarco, Zaia scrive al ministro Giovannini: “Non c’è piu’ tempo”

Si pensa alla sicurezza della navigazione e la produttività di un comparto peschereccio di sicuro rilievo.

Laguna di Barbamarco, Zaia scrive al ministro Giovannini: “Non c’è piu’ tempo”
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Prevedere, nell’ambito delle iniziative connesse al piano “Next generation Eu”, un sistema di protezione della laguna di Barbamarco (Porto Tolle) la cui bocca a mare è soggetta a frequenti insabbiamenti, che mettono a repentaglio una fiorente economia ittica e l’incolumità degli equipaggi di una moderna flotta di pescherecci.

Laguna di Barbamarco, Zaia scrive al ministro Giovannini

E’ questo il senso della lettera che il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha inviato nei giorni scorsi al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. Zaia ha scritto:

“Tra le numerose questioni ancora irrisolte. Le sottopongo una problematica urgente, già segnalata più volte dalla Regione agli uffici ministeriali, che interessa la Laguna di Barbamarco, in comune di Porto Tolle”.

Nella lettera poi si legge:

“Pur trattandosi di una esigenza puntuale e molto contestualizzata, la questione assume un’assoluta rilevanza in quanto interessa la sicurezza della navigazione e la produttività di un comparto peschereccio di sicuro rilievo. Lo sbocco a mare in questione, infatti, è l'unica via di accesso al Porto di Pila di Porto Tolle, il cui mercato ittico rappresenta una delle attività più importanti dell'economia di questo territorio”.

Strutture moderne

Nella lettera si legge:

“Il porto in argomento, infatti, è dotato di strutture tra le più moderne del panorama ittico nazionale ed ospita oltre 60 imbarcazioni adibite a pesca professionale. La zona a mare antistante la 'Bocca Sud' della laguna è interessata da frequenti insabbiamenti che sono stati puntualmente risolti negli anni con interventi di dragaggio effettuati dalla Regione del Veneto, al fine di assicurare l'incolumità degli equipaggi della flotta che alimenta le importanti e numerose attività economiche operanti in loco. Si tratta ora di realizzare, a cura di codesto Ministero, anche nell'ambito delle iniziative connesse al Piano 'Next generation Eu', un sistema di protezione della 'Bocca Sud' che consenta di risolvere la tematica in modo permanente, tenuto conto che l'ultimo intervento di dragaggio effettuato dalla Regione, e conclusosi a gennaio 2021, è stato quasi del tutto annullato da una recentissima mareggiata”.

Nella lettera il presidente prosegue:

“Nel mettere a disposizione degli uffici ministeriali le strutture regionali competenti al fine di condividere, se necessario, ogni ulteriore informazione di dettaglio, desidero con la presente chiedere il Suo interessamento per attivare con ogni consentita urgenza le necessarie iniziative, non più procrastinabili, volte alla soluzione della problematica in argomento”.

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