Tragedia in autostrada

Investito da un furgone sull'A13, morto operaio di un cantiere mobile

L'incidente mortale è avvenuto al km 68 tra gli svincoli di Boara e Villamarzana

Investito da un furgone sull'A13, morto operaio di un cantiere mobile
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Nel pomeriggio di lunedì 17 marzo 2025, l'autostrada A13 Bologna-Padova è stata teatro di un tragico incidente mortale sul lavoro. A perdere la vita è stato un operaio 44enne di un cantiere mobile, investito all'improvviso da un furgone.

Investito da un furgone sull'A13, morto operaio 44enne

La scia di sangue degli incidenti mortali sul lavoro nella nostra Penisola si aggiorna drammaticamente con un'ennesima tragedia. Intorno alle 15,20 di lunedì 17 marzo 2025, al km 68 dell'autostrada A13, tra gli svincoli di Boara e Villamarzana, un operaio 44enne residente nel Mantovano, che stava lavorando in un cantiere mobile, è stato investito e ucciso da un furgone che sopraggiungeva in direzione Bologna.

Come riportato dal Corriere del Veneto, il 44enne, che lavora per una ditta appaltata da Autostrade, stava rimuovendo dalla carreggiata i coni arancioni che servono per segnalare gli ostacoli, quando all'improvviso è stato travolto dal furgone, che lo ha trascinato per alcuni metri, terminando la sua corsa contro il mezzo della ditta posizionato sulla corsia di emergenza dell'A13. Un collega del 44enne, per salvarsi la vita, si è lanciato all'ultimo secondo al di là del guard-rail, evitando così di essere investito.

Tragedia sul lavoro

Nonostante i tentativi di rianimazione dei sanitari del Suem 118, per l'operaio non c'è stato nulla da fare. Altri tre operai sono usciti illesi, mentre conducente e passeggero, di origini pakistane, che si trovavano sul furgone sono rimasti feriti a seguito dell'incidente. Dalle prime sommarie indiscrezioni sull'incidente, pare che il furgone stesse rientrando da un sorpasso, ma che per un errore di distrazione si è allargato troppo, invadendo così l'area del cantiere mobile.

Sul posto, nell'immediato, insieme ai sanitari del 118, sono intervenuti i vigili del fuoco, accorsi da Rovigo con due squadre. I pompieri hanno messo in sicurezza l'area del sinistro e i veicoli coinvolti. I due pakistani feriti sono stati affidati alle cure del 118: entrambi, come riferito dal Corriere, sono stati trasportati all’ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Rovigo.

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A seguito dell'incidente, il traffico ha subito importanti ripercussioni: chiuso fino alle 20 il tratto autostradale tra Boara e Villamarzana in direzione Bologna, dove, insieme ai rilievi sul sinistro da parte della Polizia Stradale, si sono aggiunte le operazioni di ripristino da parte del personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia.

Incidente sull'A13 al centro dell'incontro Inail - Insieme

L'incidente mortale sull'A13 è stato al centro di "Inail Insieme", percorso di incontri, che martedì 18 marzo 2025 si è svolto a Venezia, con aziende, infortunati sul lavoro, parti sociali e portatori di interesse sulle strategie di prevenzione degli infortuni.

Inail Insieme

"Ogni incidente è un dramma, ogni morte è una tragedia che riguarda le persone coinvolte, le loro famiglie, i loro amici e le aziende per cui lavorano - ha dichiarato alla Tgr Veneto Marcello Fiori, direttore generale Inail. Per l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, il rischio strada è uno degli aspetti da monitorare con maggiore attenzione -. L'uso dei cellulari è veramente una delle piaghe contro le quali dovremmo combattere tutti insieme una battaglia di civiltà. Un attimo di distrazione non ti fa vedere magari un pericolo che è a soli 100 metri, ma magari con una velocità normale non fai neanche in tempo ad evitarlo".

Marcello Fiori, direttore generale Inail

La speranza del direttore generale dell'Inail è quella di avvicinarsi quanto più possibile a zero infortuni sul lavoro. Le cifre, però, dicono tutt'altro, anche se in Veneto si osserva un miglioramento.

In tutto il 2024, il numero di denunce di infortuni è diminuito da 62mila a 60mila, cioè un 2% in meno che è importante, mentre il numero dei morti è diminuito di 30 unità".

Particolare attenzione viene posta però anche su edilizia, manifatturiero, agricoltura e logistica, settori dove il numero degli esposti all'infortunio è più alto

"C'è bisogno di tanta formazione - ha concluso Marcello Fiori -. C'è bisogno anche di fare in modo che le imprese utilizzino al meglio tutte le risorse che Inail mette a disposizione sia come dispositivi di protezione individuale, sia come mezzi più sicuri. Noi, ogni anno, mettiamo a disposizione 600 milioni di euro a favore del sistema delle imprese per aumentare il livello di sicurezza e di prevenzione".

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