Inseguimento con auto speronate e colpi di pistola, fermati ladri che hanno rubato in casa bancomat (e pin) di un'anziana
I militari di Este sono riusciti a fermare e arrestare due cittadine italiane e due soggetti di origini marocchine, a bordo di un'Alfa Giulia, per i reati di rapina aggravata e furto aggravato in abitazione
Nell’ambito dell' attività di prevenzione di furti in abitazione e truffe agli anziani, i Carabinieri di Este hanno tratto in arresto due cittadine italiane e due soggetti di origini marocchine per i reati di rapina aggravata e furto aggravato in abitazione nel comune di Porto Viro (in copertina: immagine di repertorio).
Rubano il bancomat e il pin di un'anziana
I fatti si sono verificati nella mattinata di sabato scorso, 9 novembre 2024, quando un'Alfa Giulia di colore bianco è stata notata in atteggiamenti sospetti mentre stava transitando nel territorio della bassa padovana.
Le due cittadine a bordo, a un certo punto, sono state viste entrare in una casa nella periferia di Porto Viro, con addosso giubbotti catarifrangenti: si sono trattenute per qualche minuto, per poi tornare di corsa in macchina.
Uno dei Carabinieri in borghese ha suonato a sua volta al citofono e, guadagnata la fiducia dell’anziana signora che aveva ricevuto le due malfattrici, ha saputo che queste due con grande astuzia erano riuscite a sottrarre il bancomat e farsi confidare il PIN dalla vittima.
Poco dopo, la Giulia aveva già fatto scendere uno degli occupanti al vicino ufficio postale: la seconda auto civetta, che li aveva seguiti a vista, è intervenuta bloccando un giovane marocchino proprio mentre digitava il codice dell’anziana per prosciugarle il conto.
Scatta l'inseguimento, con colpi di pistola, per le strade di Porto Viro
L’altro mezzo militare, nel frattempo, ha rintracciato la vettura dei malviventi che li stava aspettando poco distante, in un parcheggio. Con manovra repentina, i Carabinieri hanno occluso la via d’uscita all'auto, sono scesi con palette e distintivi in mano e hanno intimato l’alt.
Il conducente dell’Alfa, a quel punto, ha messo in moto e ha speronato la vettura dei militari, guadagnando una via di fuga verso le case poco distanti.
Due dei Carabinieri hanno così dato inizio ad un inseguimento a piedi e, esplodendo alcuni colpi di pistola verso il basso, sono riusciti a bucare una delle ruote ponendo fine alla fuga del mezzo. Gli occupanti della macchina hanno tentato di fuggire a piedi, ma sono stati immediatamente braccati e immobilizzati.
Arrestati due marocchini e una coppia di italiane
Sul posto sono successivamente intervenuti i Carabinieri del Comando Provinciale di Rovigo per i rilievi tecnici e il supporto logistico.
Al termine delle operazioni, i quattro occupanti dell’Alfa Giulia (due italiane e due cittadini marocchini e tutti con numerosi precedenti specifici alle spalle) sono stati dichiarati in arresto per rapina impropria, lesioni, resistenza a pubblico Ufficiale e danneggiamento, nonché accompagnati in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo.