Incendio alla pineta di Porto Caleri ...ma è solo un'esercitazione
La simulazione ha coinvolto le squadre antincendio dei Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile
Mercoledì 28 maggio 2024, la pineta di Porto Caleri a Rosolina ha ospitato una simulazione di incendio boschivo, che ha coinvolto le squadre antincendio dei Vigili del Fuoco, della Regione Veneto e i volontari della Protezione Civile. Questa esercitazione è stata organizzata in vista dell'imminente stagione estiva, con l'obiettivo di testare e perfezionare la risposta dei soccorsi.
Incendio alla pineta di Porto Caleri ...ma è solo un'esercitazione
Nella giornata di ieri nella zona di Porto Caleri a Rosolina sono state eseguite tre simulazioni: due di incendi, una all'interno della pineta e una nei pressi di un campeggio in zona di interfaccia, oltre alla ricerca di una persona dispersa nella zona boscata a causa delle fiamme.
Per il Comando dei Vigili del Fuoco di Rovigo, l'esercitazione ha previsto l'attivazione di diverse squadre provenienti dal presidio rurale di Rosolina, dal distaccamento di Adria e dal comando di Rovigo. Queste unità hanno operato insieme a tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile, seguendo la normativa regionale AIB e le Procedure Operative d'Intervento (POI) della Regione Veneto. Presente anche un’ambulanza della Croce Verde di Adria.
Nelle operazioni è stato coinvolto il nucleo SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) regionale, con personale del comando di Belluno e Vicenza. Grazie ai droni, è stata fornita una chiara visione della pineta interessata dall'incendio, velocizzando la ricerca del disperso.
L'esercitazione ha coinvolto oltre 50 unità del Sistema di Protezione Civile, inclusi personale AIB della Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto, l'Unità Organizzativa Servizi Forestali della Regione Veneto e gli operatori forestali di Veneto Agricoltura. Durante il debriefing, la sala operativa regionale del COR Veneto ha seguito le diverse fasi dell'esercitazione in stretto contatto con la sala crisi del Comando dei Vigili del Fuoco di Rovigo e il posto di comando avanzato, dove era presente anche il comandante Fortucci.
Osservatori tra i Vigili del Fuoco hanno valutato le diverse procedure operative, con l'obiettivo di ottimizzare l'uso delle risorse disponibili.