Lutto

Il Covid ha strappato alla vita Tito Lupini figura storica della Rugby Rovigo

Un giorno prima il virus si era portato via la mamma Wanda di 92 anni.

Il Covid ha strappato alla vita Tito Lupini figura storica della Rugby Rovigo
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Non è riuscito a sconfiggere il Covid Tito Lupini, leggendario pilone e allenatore della Rugby Rovigo.

Il Covid ha strappato alla vita Tito Lupini

Tito Lupini, nato e cresciuto in Sudafrica da genitori italiani, è morto venerdì 23 luglio 2021 a Johannesburg, dove viveva con la famiglia. Solo un giorno prima la mamma Wanda, di 92 anni, era morta a causa del Coronavirus e il giorno seguente il virus ha portato via anche Tito Lupini che si trovava in ospedale da oltre un mese.

Lupini erano noto per esser stato il condottiero della Rugby Rovigo due volte campione d’Italia nel 1988 e poi nel 1990. Il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo, a nome di tutta la Giunta e dell'amministrazione comunale, esprime vivo cordoglio per la prematura scomparsa di Tito Lupini:

“Leggendario pilone e allenatore della Rugby Rovigo, è stata una figura storica per la nostra città. Grande atleta, grande imprenditore e grande uomo, per la sua umanità che resterà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di percorrere un pezzo di vita assieme. Il suo ricordo resterà indelebile. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di grande dolore”.

Profondo cordoglio

La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta esprime il suo profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Tito Lupini, ex pilone e allenatore rossoblù attraverso un post sui social:

“Rossoblù 280, Tito, arrivato dal Sudafrica, è diventato in poco tempo capitano e condottiero della squadra rodigina. Difficilmente un giocatore sudafricano, in un breve periodo, diventa un punto di riferimento non solo per la squadra ma anche per i più giovani e per tutto il vivaio. Uomo di grande influenza ha fatto da tramite tra giocatori e allenatori portando Rovigo sul tetto d’Italia prima nel 1987/88 e poi nel 1989/90 con la vittoria dell’undicesimo Scudetto a Brescia, dove prese le redini della squadra come allenatore e giocatore. Diventato un vero e proprio rodigino doc, grazie al suo grande carisma e alla sua forte personalità ha rappresentato e rappresenta ancora oggi ciò che vuol dire ‘essere leggenda’.
Ciao Tito, Leggenda Rossoblù”.

(foto: FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta)

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