Svolta nelle indagini

Identificato l'uomo trovato morto di fame nel bosco in val di Fiemme: Per gli inquirenti è un polesano

Tutti gli elementi raccolti fino a questo momento conducono verso questa pista. Ma occorre ancora la prova regina, quella del Dna...

Identificato l'uomo trovato morto di fame nel bosco in val di Fiemme: Per gli inquirenti è un polesano
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Aveva un foglio su cui segnava i giorni con una -x... intorno al corpo c'erano molte bottiglie d'acqua ma nessun segno di alimenti consumati. E' morto di stenti e aveva annunciato le sue intenzioni nel "diario del digiuno".

Identificato l'uomo trovato morto di fame nel bosco in val di Fiemme

L'uomo senza vita, probabilmente morto di fame in val di Fiemme è stato identificato. C'è il massimo riserbo, ovviamente, per rispetto nei confronti dei famigliari, ma tutti gli elementi raccolti dagli inquirenti farebbero pensare che si tratti di un polesano. Ovviamente, trattandosi di un caso estremamente delicato, si attende l'ufficialità da parte delle Forze dell'ordine.

 

Importante nell'ambito delle indagini, il supporto offerto dalla redazione del programma televisivo Chi l'Ha Visto?: nel corso della puntata del 25 maggio 2022, infatti, sarebbe arrivata la conferma che tra tutte le segnalazioni pervenute, una avrebbe fornito gli elementi utili per chiudere il cerchio e per dare finalmente un nome al corpo ritrovato morto di stenti in un bosco a Castello Molina di Fiemme, lo scorso 2 maggio. Fondamentale, per risalire all'identità, la diffusione delle immagini dei tatuaggi sul corpo: qualcuno è stato in grado di riconoscerli.

Per gli inquirenti è un polesano

La storia, ad ogni modo, è ancora avvolta nel mistero. L'uomo è morto di fame in un rifugio in Trentino. La sua ultima frase in quel "diario del digiuno" è stata una tragica richiesta: "Crematemi". Inizialmente si era pensato che si trattasse di un uomo tra i 30 e i 40 anni originario del Padovano dei Colli Euganei.

Poi nelle sorse ore, come detto, il cerchio si è chiuso ma con un altro esito delle indagini. Insieme al diario in quel rifugio c'era anche uno zaino. Su un foglio di carta, poi, c'era un conteggio di giorni da luglio a dicembre con delle -x disegnate. Un calendario scritto a penna, insomma, che parte da agosto e arriva fino a dicembre. E poi una scritta: "Inizia digiuno". Tutte le domeniche sono segnate da un cerchio, ogni dieci giorni ci sono delle barre verticali. Intorno al corpo senza vita sono state trovate molte bottiglie d'acqua.

Secondo gli accertamenti la morte risale a due, tre mesi prima del ritrovamento. Ma forse anche prima, in coincidenza dell'ultima -x, quella del 4 ottobre 2021. Gli elementi più importanti per identificarlo, tuttavia, sono i tatuaggi sul corpo. Tre in particolare quelli sulle braccia che ritraggono un logo e il simbolo del Kaos.

 

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