Firmato il decreto

Granchio blu si muove il governo: la pesca respira

La pesca equiparata all'agricoltura: stop ai mutui per 24 mesi e finanziamenti agevolati

Granchio blu si muove il governo: la pesca respira
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Il Governo si muove sul Granchio Blu e il settore della pesca tira un sospiro di sollievo. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha infatti firmato i decreti che dichiarano il carattere di eccezionalità della diffusione della specie invasiva Granchio blu, iniziata nel 2023 ed ancora in corso. Hanno quindi avuto effetto le azioni portate avanti dalla Regione del Veneto con l'assessore Cristiano Corazzari e dal territorio del delta, con il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli in prima linea, per chiedere interventi immediati.

La pesca equiparata all'agricoltura

La scelta del Governo estende alla pesca e all’acquacoltura l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale che in passato era stato utilizzato solo per il settore agricolo. Grazie a questi decreti, le imprese dell’Emilia-Romagna e del Veneto potranno beneficiare degli interventi compensativi previsti dalla legge: la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti nonché l’accesso a finanziamenti agevolati.

Un sostegno importante per le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito e continuano a subire i pesanti impatti provocati dalla proliferazione del dannoso crostaceo che sta invadendo l’area del Delta del Po, causando problemi alle attività e all’ecosistema marino.

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