Atto vandalico

Gli "artisti" del parcheggio selvaggio rispondono alle multe della Polizia locale con vergognosi insulti sui muri

Un gesto da condannare...

Gli "artisti" del parcheggio selvaggio rispondono alle multe della Polizia locale con vergognosi insulti sui muri
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É stato un risveglio spiacevole quello della mattina del 10 ottobre 2022 per gli agenti della locale di Rovigo... Si sono trovati, infatti, davanti agli occhi nella nuova sede della Polizia locale, in viale Marconi, delle scritte ingiuriose a caratteri cubitali, in rosso: "vigili infami di Rovigo".

Gli "artisti" del parcheggio selvaggio rispondono alle multe della Polizia locale con vergognosi insulti sui muri

La causa di tutto questo sembra essere un problema antico come l’uomo, o per lo meno come l’uomo da quando non si sposta più a piedi, il parcheggio. E sì, perché la culla di questo gesto di inciviltà è la rabbia per le innumerevoli sanzioni ricevute da alcuni pendolari di Rovigo. "Gli artisti del parcheggio" infatti, prima di esprimersi a parole sui muri, avevano lasciato le loro autovetture fuori dagli spazi delimitati, ridotti a causa dei cantieri, andando a creare una vera e propria installazione che i vigili urbani non hanno potuto fare a meno di notare. 

Probabilmente l’ennesima multa, probabilmente l’ennesima spesa fuori budget, la rabbia e lo sconforto non hanno lasciato chiudere occhio ad alcuni automobilisti che nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 ottobre sono usciti, evidentemente, per sfogare la loro frustrazione contro chi però non è altro che un lavoratore altrettanto affaticato come loro.

O almeno, questo sembra essere il quadro più plausibile. Sì, perché potrebbe comunque trattarsi del gesto isolato di qualche vandalo, al di là della questione degli stalli e delle sanzioni elevate...

"Sono offese rivolte a persone che stanno facendo il loro lavoro con passione e abnegazione…Rivolgiamo tutta la nostra solidarietà agli operatori della Polizia Locale, siamo al loro fianco e continueremo a fare il nostro lavoro senza lasciarci intimidire da queste azioni che non hanno alcun senso". Così esprime la sua vicinanza ai vigili urbani il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, mentre prende fermamente le distanze dalle azioni dei vandali.

Si sa che quando si crede in qualcosa la si ripete più volte e si è disposti a dirlo al mondo intero, quindi non sorprende scoprire come le scritte non si fermino solamente all’installazione posta nei giardini di via Marconi, ma si estendano anche sulla fontana vicino alla stazione e infine sull’edificio del "Dopolavoro ferroviario".

Quella di viale Marconi è purtroppo da tempo una zona caratterizzata da frequenti episodi di spaccio e di furti ai danni sia di pendolari che di residenti. La volontà doveva sicuramente essere quella di risanare il quartiere spostando lì la sede della Polizia Locale ma questo non deve certo essere il migliore dei benvenuti che avrebbero sperato di ricevere. 

Il comune di Rovigo non è però rimasto immobile anzi, si sta operando per la rimozione delle ingiurie e ha già esporto denuncia contro ignoti.

"Condanniamo questi episodi vandalici, in maniera forte e decisa. Atti inqualificabili che non hanno motivo di essere".

Questo quanto affermano il sindaco di Rovigo e il comandante della Polizia Locale Alfonso Cavaliere. Ad oggi la Polizia Locale sta facendo tutti gli accertamenti del caso per trovare i colpevoli.

Questo, invece, quello che ha affermato il coordinamento territoriale DICCAP - SULPL ROVIGO riguardo la questione. 

"La Segreteria Provinciale del SULPL di Rovigo esprime la più sincera solidarietà e vicinanza ai colleghi della Polizia Locale di Rovigo, oggetto dell’inaccettabile atto vandalico avvenuto nell’area destinata alla nuova caserma, imbrattata con scritte ingiuriose e intimidatorie nei confronti del Corpo. Per chi vorrà liquidare il vile gesto come il gesto di un disadattato, o in qualche modo proverà a giustificarlo come una ragazzata, diciamo che se siamo arrivati a tanto, lo dobbiamo ad anni e anni di scientifica delegittimazione dell’operato delle forze dell’ordine, proveniente anche da tanti settori della società civile.

Questo altro non è che il risultato di tutte quelle azioni tese a mettere in dubbio l’autorevolezza di una divisa, di tutte quelle volte in cui si mette in dubbio il nostro operato, di tutte quelle volte in cui, senza motivo, si grida all’abuso da parte dello “sbirro”. E’ infatti grazie ad un simile humus, che qualcuno trova il coraggio e la giustificazione per passare ai fatti, contro gli “sbirri”, permettendosi addirittura di imbrattarne la futura nuova sede, nella convinzione che ormai tutto sia possibile.

Auspichiamo infine che l’episodio, ai danni di un luogo come l’area della nuova caserma, che ben rappresenta le nostre battaglie in tema di tutela del personale dalla Polizia Locale, e che riporta alla luce le criticità già evidenziate da questo Sindacato in merito al sito, possa determinare un innalzamento del livello di sicurezza dello stesso, con implemento della videosorveglianza e la chiusura del parco in orario notturno".

Ad aggiungersi al disprezzo generale per l'accaduto è anche il consigliere comunale della Lega, Lorenzo Rizzato che ha espresso così la sua disapprovazione su Facebook:

"Trovo assolutamente vergognoso ed ignorante imbrattare e rovinare la cosa pubblica.
A maggior ragione se ad essere vandalizzati sono un monumento ai caduti ed una fontana degli inizi del 900.
Spero che chiunque si sia "divertito" a fare tutto questo venga individuato, sanzionato e punito a dovere.
Per quanto riguarda invece il contenuto delle scritte, sono frasi inaccettabili: la mia più totale solidarietà al Corpo della Polizia Locale del Comune di Rovigo".
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