Ariano Polesine

Gestione illecita di rifiuti pericolosi: denunciati cittadini rumeni

I tre denunciati stavano smaltendo in maniera irregolare compressori e serbatoi di frigoriferi e condizionatori. Denunciata anche una donna titolare di una ditta di trasporto rifiuti metallici

Gestione illecita di rifiuti pericolosi: denunciati cittadini rumeni
Pubblicato:
Aggiornato:

Azione dei nuclei dei Carabinieri Forestali di Adria e Porto Tolle che nella giornata di giovedì 13 ottobre hanno sorpreso alcuni cittadini di nazionalità rumena intenti a smaltire alcuni rifiuti pericolosi. L'azione ha avuto luogo ad Ariano nel Polesine.

Stoccaggio abusivo di rifiuti

I militari deli Nuclei CC Forestale di Adria e Porto Tolle, assieme a personale tecnico dell’A.R.P.A.V., sono intervenuti presso le pertinenze esterne di una abitazione nel omune di Ariano nel Polesine, cogliendo sul fatto tre individui di nazionalità rumena che stavano demolendo con una smerigliatrice angolare e con martello e scalpello, compressori e serbatoi di climatizzatori e frigoriferi, ovvero rifiuti pericolosi che contengono gas nocivi (F-GAS) in parte responsabili dell’effetto serra.

Nello stesso luogo era presente lo stoccaggio abusivo di altri rifiuti pericolosi e RAEE: batterie, caldaie, grossi cavi di rame, ecc., ma anche centinaia di unità interne per la climatizzazione (cd. split) ammassate all’interno del garage/magazzino, decine e decine di compressori e serbatoi provenienti dallo smembramento di unità esterne di climatizzatori e/o frigoriferi ammassate all’interno della carcassa di un autocarro abbandonato in attesa di essere “trattati” e rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi (acciaio, alluminio, rame ed ottone) estratti dalle apparecchiature illecitamente smantellate, pronti per essere “regolarmente” ceduti ai grossisti del settore.

I militari interventi hanno provveduto al sequestro preventivo, la cui convalida è stata richiesta dalla Procura, di quella parte di cortile destinata alla lavorazione ed allo stoccaggio dei rifiuti, del garage/magazzino all’interno del quale apparivano ammassati parte dei rifiuti e della macchina sguainacavi e di n. 3 autocarri e n. 2 carcasse di autocarro.
E' stata inoltre denunciata alla Procura della Repubblica di Rovigo anche la titolare di un’impresa individuale, anch’essa di nazionalità rumena, che risulta operare in loco e che appare proprietaria di due degli autocarri sequestrati, la quale è regolarmente autorizzata alla raccolta ed al trasporto di rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi ma non certo a svolgere l’attività accertata o al trasporto di rifiuti pericolosi.
L’ipotesi accusatoria, il processo risulta in fase di indagini preliminari, è gestione illecita di rifiuti pericolosi ed ora gli indagati rischiano la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.

Seguici sui nostri canali